Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Parentela (M5s) interviene sull’acqua in Calabria "Prescrizioni europee puntualmente disattese"

Parentela (M5s) interviene sull’acqua in Calabria "Prescrizioni europee puntualmente disattese"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

«La Calabria possiede le migliori acque d’Europa, ma la cattiva gestione della politica, ha fatto si che la metà dei calabresi non abbia fiducia dell’acqua che riceve nel proprio rubinetto». È quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che ha depositato un’interrogazione scritta al Ministro dell’Ambiente. «Nella rete idrica calabrese – aggiunge il parlamentare – viene disperso più del 35% della portata di acqua delle nostre sorgenti. Emblematico è il caso di Lamezia Terme, che è il Comune più ricco d’acqua dell’intero stivale, ma che ha una dispersione tale per cui i cittadini ricevono meno acqua che nel resto della Calabria. Sono numeri inaccettabili per cui occorre prontamente correre ai ripari, soprattutto in considerazione del fatto che l’acqua è un bene la cui disponibilità non è infinita ed è dunque necessario salvaguardarlo per le prossime generazioni».
Il Cinque Stelle continua: «I cambiamenti climatici in atto ci impongono di evitare lo spreco del bene acqua. Le proiezioni future ci dicono che la Calabria avrà un aumento vertiginoso di periodi di siccità, il che influirà sulla quantità di acqua che potrà arrivare nelle case dei cittadini. Occorre, dunque, rispettare le prescrizioni imposte dalle normative europee, che oggi in Italia e soprattutto in Calabria sono puntualmente disattese».
«Proprio per questo – conclude Parentela – ho chiesto al governo cosa intenda fare per adottare gli strumenti normativi, attuativi e di programmazione indicati nella Direttiva 2000/60 dell’Unione Europea, negli Obiettivi della Strategia Nazionale per la Biodiversità per le aree ‘Acque interne’ e ‘Ambiente marino’ e nelle azioni della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici del Ministero dell’Ambiente. Il fine è di proteggere la risorsa acqua, promuovere un suo utilizzo sostenibile in tutti i settori e, al contempo, garantire la sua conservazione per le generazioni future».