Parentela (M5S),”Nel programma 5 Stelle la cessazione di ogni rapporto con Sorical” Nel nostro programma è prevista la cessazione reale di qualsiasi rapporto della Regione Calabria con il “postificio” partecipata in liquidazione che ad oggi gestisce il servizio idrico regionale
«Nel nostro programma è prevista la cessazione reale di qualsiasi rapporto della Regione Calabria con il “postificio” Sorical, partecipata in liquidazione che ad oggi gestisce il servizio idrico regionale». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, coordinatore per la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle relativa alle prossime Regionali della Calabria. «Sorical e la Regione – prosegue il parlamentare – non hanno mai risposto sulla gravissima questione, che a lungo abbiamo denunciato come Movimento 5 Stelle, delle tariffe illegittime e gonfiate, per anni applicate a discapito dei Comuni e dei cittadini calabresi. Dal canto suo la Regione amministrata da Mario Oliverio ha invece creato l’Autorità idrica regionale, che, oltre a non essere davvero rappresentativa dei territori, è stata uno specchietto per le allodole e non ha mai garantito che il servizio idrico fosse realmente pubblico e libero da ogni logica di profitto sull’acqua, bene comune per eccellenza». «Nel programma per le Regionali – continua il deputato M5S – abbiamo previsto una rivoluzione sul tema dell’acqua pubblica, rispetto al quale il governatore Oliverio ha mentito e preso in giro comitati, associazioni e intere comunità. Peraltro nello stesso programma abbiamo inserito i contenuti di una nostra mozione, elaborata con il collega deputato Giuseppe d’Ippolito e da mesi messa a disposizione dei Comuni, volta a risolvere il dimenticato problema delle maggiori somme nel tempo pretese, ben oltre quanto consentito dalle norme, dalla Regione Calabria e dalla stessa Sorical, nonché ad impedire la riduzione o il distacco della fornitura dell’acqua in caso di morosità». «Proponiamo – conclude Parentela – che la gestione e l’erogazione del servizio idrico non siano separate e che possano essere affidate soltanto a enti di diritto pubblico, non assoggettabili al patto di stabilità interno. Nel nostro programma, infine, terremo conto del contributo prezioso degli attivisti, che hanno già lavorato su molti argomenti».