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Parmalat, Passera: “Operazione industriale e di mercato”

Parmalat, Passera: “Operazione industriale e di mercato”

| Il 27, Apr 2011

La società francese offre un prezzo di 2,6 euro ad azione

Parmalat, Passera: “Operazione industriale e di mercato”

La società francese offre un prezzo di 2,6 euro ad azione

 

(ANSA) MILANO – Il dossier “passa adesso nelle mani del cda di Parmalat’. Risponde così Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo a una domanda sull’opa lanciata da Lactalis sul gruppo alimentare italiano. Passera, che ieri ha partecipato a un incontro con la redazione del Sole 24Ore, definisce quella dei francesi “un’operazione industriale e di mercato”. “Lactalis si assume un impegno forte nei confronti dell’azienda e del Paese – aggiunge il direttore generale Gaetano Micciché, responsabile della divisione corporate investment – il lancio dell’opa sul 100% trasforma l’operazione da finanziaria a industriale. Con questo spirito avevamo iniziato a valutare l’operazione con il gruppo Ferrero”. I due manager non vogliono aggiungere commenti sulla possibilità di una contro-opa.

BERLUSCONI, OPA LACTALIS NON OSTILE – “Non considero l’opa di Lactalis su Parmalat come un’opa ostile”. Lo ha detto ieri il premier Silvio Berlusconi, aggiungendo che è comunque “singolare che sia stata lanciata proprio oggi, in concomitanza con il vertice Italia-Francia: “ma proprio per questo escludo nella maniera più assoluta la consapevolezza da parte del governo francese su questa sovrapposizione”. Sul caso Parmalat “ci auguriamo che le imprese italiane possano arrivare a una proposta affinché si possa stabilire un accordo con una partecipazione italiana insieme a Lactalis”, ha aggiunto il premier. “Parmalat e Lactalis sono due gruppi privati. Berlusconi ed io crediamo in un’economia di mercato. La Francia e l’Italia sono paesi fondatori dell’Unione europea”: questa la risposta del presidente francese, Nicolas Sarkozy, a chi gli ha chiesto, al termine del vertice bilaterale Italia-Francia, se l’Opa di Lactalis su Parmalat sia da definirsi ostile.

LACTALIS LANCIA OPA A 2,6 EURO – Lactalis lancia un’opa su Parmalat a 2,6 euro per azione. Lo rende noto la società francese motivando l’operazione “anche a seguito del mutato quadro normativo successivo all’acquisto della propria partecipazione del 28,969 per cento”. Il prezzo offerto da Lactalis, 2,6 euro per azione, incorpora un premio del 13% circa rispetto al prezzo ufficiale del titolo registrato il 21 aprile (quando aveva chiuso a 2,3 euro). Il premio è del 21,3% circa rispetto al prezzo di borsa delle azioni di Parmalat degli ultimi dodici mesi ed, inoltre, del 33,6% rispetto al ‘Enterprise Value’ per azione (calcolato come capitalizzazione di borsa al netto della posizione finanziaria netta e delle interessenze di minoranza per azione) degli ultimi dodici mesi. L’offerta viene lanciata sul 71,031% del capitale e il controvalore massimo dell’offerta è dunque pari a 3,37 miliardi di euro. “Il progetto di Lactalis – ribadisce il comunicato con cui viene presentata l’operazione – è principalmente un piano di crescita: continuare a sostenere la strategia di crescita sviluppata e comunicata al mercato da Parmalat al fine di mantenerne e incrementarne ulteriormente la posizione di preminenza nel settore di riferimento”. Lactalis intende anche “contribuire all’espansione di Parmalat e dei suoi marchi” e “valuterà l’opportunità di far confluire in Parmalat le proprie attività nel settore del latte confezionato, tra le quali quelle detenute in Francia e Spagna” dando così luogo alla creazione di un ‘campione’ di rilevanza mondiale con sede, organizzazione e testa in Italia”. Verranno valutate anche “l’opportunità di fusioni o altre operazioni straordinarie anche infragruppo, ferma restando l’intenzione di mantenere la quotazione delle azioni Parmalati” in Piazza Affari. L’operazione, precisa Lactalis sarà coperta con un finanziamento infragruppo messo a disposizione da Bsa Finances che a sua volta farà ricorso a un finanziamento bancario da 3,4 miliardi di euro concesso da Credit Agricole, Hsbc, Natixis e Socgen. Lactalis, precisa il comunicato che annuncia l’offerta, é stata assistita da Societé Generale Corporate and Investment Banking quale consulente finanziario e da d’Urso Gatti e Bianchi come consulente legale.

BESNIER, PROGETTO CRESCITA AMBIZIOSO PER AZIENDA – “Noi abbiamo un progetto di crescita ambizioso per Parmalat: farne il gruppo italiano di riferimento nel latte confezionato a livello mondiale, con sede, organizzazione e testa in Italia” ha dichiarato il presidente del gruppo Lactalis, Emmanuel Besnier in una nota annunciando l’opa. Quello che ne nascerà sarà un gruppo che dovrebbe realizzare un giro d’affari pro forma di circa 14 miliardi di euro, diventando il primo gruppo mondiale nei prodotti lattiero-caseari. Il gruppo francese, sottolinea una nota “valuterà l’opportunità di far confluire in Parmalat le proprie attività europee nel settore del latte confezionato, tra le quali quelle detenute in Francia e in Spagna” sottolinea una nota. “Il progetto industriale di Lactalis prevede la valorizzazione di Parmalat a livello internazionale, grazie alla forte complementarietà tra i due gruppi sia a livello geografico che di prodotto. Inoltre, l’espansione nei mercati in forte sviluppo quali Brasile, India, Cina, nei quali entrambi i Gruppi ad oggi hanno una limitata presenza, potrebbe essere perseguita in modo più efficace attraverso un intervento congiunto”. Il Gruppo Lactalis ribadisce “la sua volontà di sviluppare il proprio piano nel rispetto dell’italianità di Parmalat, mantenendo la sede in Italia, salvaguardando gli asset produttivi, i dipendenti e la filiera italiana del latte, nell’interesse dell’economia del territorio”. Lactalis intende mantenere Parmalat quotata alla Borsa di Milano – precisa la nota – e procederà, se necessario, al ripristino del flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni”.

redazione@approdonews.it