Parte col botto l’amministrazione di Mimmo Romeo
redazione | Il 05, Giu 2011
Fuochi di artificio nel comizio di ringraziamento del neo primo cittadino, che ha dedicato la vittoria al proprio padre Marcello
di SALVATORE LAZZARO
Parte col botto l’amministrazione di Mimmo Romeo
Fuochi di artificio nel comizio di ringraziamento del neo primo cittadino, che ha dedicato la vittoria al proprio padre Marcello
TAURIANOVA – Partenza col botto del neo sindaco Domenico Romeo. Realmente, non metaforicamente. Sono stati, infatti, dei sonori e luminosi fuochi pirotecnici, accesi nella centralissima piazza Italia, a salutare la riconquista della poltrona di primo cittadino del nostro. E non solo. A dare più verve alla festa, nella stessa piazza si è esibito Mimmo Cavallaro con le sue moderne tarantelle che hanno spinto a muovere ritmicamente i piedi il numeroso pubblico. Si è trattato, per i taurianovesi, da circa due anni deprivati dalle feste a causa dell’austerity imposta dai Commissari straordinari impegnati a chiudere i buchi del bilancio municipale, di un assaggio delle imminenti serate estive. Alle quali, per la verità, durante la campagna elettorale appena conclusa, nessuno dei candidati in lizza ha giustamente sostenuto di voler rinunciare, bilancio o non bilancio. E questo perché – è stato spiegato – i ludi della bella stagione non servono solo al mero scialo del popolo ma anche a dare ossigeno ai tanti locali per la vendita dei propri prodotti, bar e gelaterie innanzitutto. Nonché per richiamare gente da fuori paese, come ai tempi belli, quando il soldo c’era i abbondanza e le feste impazzavano. Facendo schiattare di invidia i comuni viciniori. Peccato per la pioggerellina che ha impedito a Romeo di portare a termine il proprio comizio, durato appena pochi minuti. Giusto per i ringraziamenti di rito agli elettori (in precedenza aveva ringraziato anche i cittadini delle frazioni, Amato e San Martino, rivelatesi le sue roccaforti elettorali). E per dedicare la seconda vittoria al proprio padre, Marcello Romeo, che per due volte è stato sindaco della città, “il cui esempio è stato per me una vera e propria scuola”, ha dato atto il figlio. Una pioggia, tuttavia, che è stata salutata, nell’introduzione fatta da Tonino Condrò, coordinatore della Destra di Storace, come un buon auspicio giacché “amministrazione bagnata, amministrazione fortunata”. Affollato anche il palco di candidati e consiglieri appena eletti. Ma anche di tanti amici di un certo spessore politico. Come: Mario Tassone, vice presidente dell’Udc, il partito di Romeo, Nicolò, il vice presidente del Consiglio regionale, Bruno Barillaro, il sindaco di Oppido Mamertina, Mario Mazza, sindaco di Gioiosa Jonica, e altri ancora. Ai cittadini Romeo ha promesso di essere sempre loro vicino e di operare nella trasparenza e nell’interesse della collettività. Nella stessa serata, nella medesima piazza Italia, hanno funzionato anche dei gazebo allestiti dai promotori dei referendum, il cui voto è previsto per il 12 e 13 giugno. Le due manifestazioni hanno convissuto nel reciproco rispetto, senza disturbarsi. Un tangibile segno di civiltà politica, che serve a rasserenare gli animi dopo le astiose polemiche degli ultimissimi giorni della campana elettorale (e comunque – va detto – niente a confronto con quanto succedeva in passato, allorché gli improperi e i sanguinosi insulti personali dei vari candidati rimbalzavano come proiettili di gomma sui muri cittadini, con grande goduria delle rispettive tifoserie).
Salvatore lazzaro