Parte da Lamezia il primo campo scuola dedicato ai ragazzi diabetici
redazione | Il 17, Ago 2012
L’iniziativa regionale avrà luogo nella città della Piana dal 26 agosto al 2 settembre prossimo e coinvolgerà 30 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni
DI ANTONIETTA BRUNO
Parte da Lamezia il primo campo scuola dedicato ai ragazzi diabetici
L’iniziativa regionale avrà luogo nella città della Piana dal 26 agosto al 2 settembre prossimo e coinvolgerà 30 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni
Di Antonietta Bruno
Pochi giorni ancora e poi partirà ufficialmente a Lamezia il primo campo scuola regionale della rete diabetologia giovanile. L’iniziativa, rivolta ai giovani diabetici calabresi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni e che avrà luogo nella città della Piana dal 26 agosto al 2 settembre prossimo, è stata realizzata grazie al finanziamento della Regione Calabria e prende vita da un progetto presentato dall’Asp di Reggio Calabria in collaborazione con il Centro di diabetologia pediatrica dell’ospedale di Locri.
Un progetto ambizioso da portare a termine presso i centri di diabetologia pediatrica della Calabria, e che prevede, nello specifico, la realizzazione di campi scuola e week end educativi nel triennio 2012-2014. Programmati con il contributo dello staff composto dai responsabili della rete pediatrica regionale di cui fanno anche parte il primario del reparto di pediatria di Lamezia Terme Ernesto Saullo, le dottoresse Mimma Caloiero e Loredana Costantino e le infermiere Marialuisa Verso e Diana Puglise (tutte componenti dell’U.O. Pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme), i campi scuola prevedono un percorso educativo-terapeutico che consentirà, ai giovani pazienti, di conoscere e gestire al meglio la malattia a partire dalla somministrazione di insulina, alla dieta, all’autocontrollo ed alla prevenzione delle complicanze.
“Per i giovani pazienti è molto importante conoscere e sapere gestire la malattia – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Gerardo Mancuso – diventare responsabili del proprio diabete è indispensabile per imparare a conviverci. E’ alle soglie dell’adolescenza che il ragazzo ha la necessità di rendersi autonomo ed affrontare esperienze al di fuori della famiglia. Inoltre – aggiunge – la continua presenza nel campo scuola del medico, della dietista e dello psicologo, farà sì che ogni occasione possa diventare motivo di confronto e di apprendimento, ed il ragazzo avrà una risposta competente ad ogni sua domanda”.
“Il campo scuola formativo – ha spiegato altresì il primario Saullo – servirà ai ragazzi per cominciare a sapersi gestire nella vita di tutti giorni e convivere con il diabete, in modo da gestire al meglio la loro salute, e poter acquisire autonomia gestionale nelle corretta alimentazione e nella gestione dei valori glicemici in modo regolare. Verranno utilizzati strumenti ludici e attività sportive per far comprendere al bambino l’importanza della corretta alimentazione e correggere dopo un attento studio le cattive abitudini alimentari ed indirizzare il ragazzo verso un comportamento alimentare corretto”.
Francesco Mammì, coordinatore della rete diabetologica pediatrica calabrese ha aggiunto: “nel trattamento del diabete in età pediatrica, condizione che accompagna la persona per tutta la vita, è di fondamentale importanza far acquisire al paziente la consapevolezza che la cura della malattia è, in buona parte, nelle sue stesse mani, Questo processo, che prende il nome di “educazione terapeutica’; rappresenta oggi l’aspetto più innovativo della cura. In questo contesto il Campo scuola é un’esperienza importante, non solo educativa ma anche formativa per il confronto continuo con altri ragazzi che condividono lo stesso problema e per la disponibilità del personale medico e non medico presente ad ascoltare, correggere, consigliare. Attraverso l’esperienza del campo scuola i ragazzi ed i giovani con diabete possono acquisire maggiore consapevolezza della “propria” condizione e possono essere aiutati a diventare i veri protagonisti nella gestione dei problemi quotidiani”.
I medici e gli operatori coinvolti metteranno in campo la propria esperienza e capacità per aiutare i ragazzi diabetici, dei quali saranno monitorati i valori glicemici. Il team educativo è costituito da personale sanitario con specifica formazione in ambito diabetologico, che prenderà parte al soggiorno educativo-terapeutico, garantirà le occasioni di confronto e di apprendimento per migliorare e approfondire le conoscenze sul diabete e rafforzare le motivazioni. Per l’occasione sono stati realizzati dei gadget personalizzati che saranno distribuiti ai bambini con un kit che comprende capellino, zainetto, penne, quaderni e colori che verranno utilizzati durante le attività.
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