Parte da Zumpano il progetto Unione dei Comuni Le fusioni necessarie dei Comuni: nasce un comitato spontaneo dei cittadini
Da anni la normativa parlamentare spinge verso forme
di aggregazione, attraverso incentivi, per la fusione dei piccoli Comuni
italiani. Il tema controverso, che
divide spesso il consenso dei cittadini, ha causato da parte dei partiti politici
un vuoto sui dibattiti, forse per paura di perdere consenso elettorale. Da qualche
mese un comitato spontaneo di cittadini
residenti nei comuni di Zumpano, Castiglione cosentino, Lappano, Rovito e San
Pietro in Guarano sta lavorando ad una ipotesi di unione fra i comuni citati,
consapevoli che una scelta del genere è forse sì rivoluzionaria ma apporterebbe
ai vari comuni risparmio delle risorse e snellimento delle procedute
burocratiche.
Il 24 maggio presso la sede dell’azienda Omnia
Energia si è tenuto un primo incontro in cui erano presenti un gruppo ristretto
di professionisti del territorio, oltre a docenti universitari dell’Unical e a membri
del comitato del Casali del Manco. Un incontro che ha dato molti spunti di
riflessione, primo fra tutti, l’importanza di unire le forze di più comuni per
fare rete e programmare le linee guida necessarie per portare avanti gli
interessi della comunità.
Dalla riunione è emerso in maniera chiara e
inequivocabile la grande convenienza nel perseguire il progetto di unione dei
comuni; infatti, oltre a ottenere la riduzione pro capite del costo dei
servizi, si otterrebbe il miglioramento quantitativo e qualitativo degli
stessi. La legge prevede bonus in denaro che entrerebbero nelle casse del nuovo
comune formato, in aggiunta a quelli previsti già nell’attività ordinaria. Tra
le innumerevoli positività è emerso che inoltre i cinque comuni uniti
raggiungerebbero il numero totale di 13.229 abitanti, posizionandosi come
secondo centro per numero di abitanti dell’area urbana cosentina e al decimo
posto tra i centri più grossi dell’intera provincia.
La sera precedente, i sindaci delle amministrazioni
di Castiglione Cosentino, Lappano, Rovito e San Pietro in Guarano, riunitisi
per affrontare un problema idrico legato alla falda acquifera del territorio,
venuti a conoscenza dell’iniziativa del costituendo comitato pare abbiano espresso
parere favorevole ad una eventuale unione dei comuni.
Affinché una scelta del genere possa realizzarsi, è necessario che vi sia
alla base:
´ l’interesse dei singoli partiti, gruppi e
personaggi politici
´ un movimento di opinione diffuso tra la
popolazione
´ l’apertura di un dibattito all’interno di
ciascun comune e nell’intero territorio comunale finalizzato all’accettazione
politica del progetto (dai partiti politici e dai personaggi politici)
´ la delibera dei consigli comunali relativa
al progetto di fusione
´ un Referendum dei cittadini
La fusione dei piccoli Comuni è, se vogliamo, un passaggio quasi obbligatorio per
una pubblica amministrazione più efficiente. In questa ottica si è deciso quindi
di programmare un primo incontro (previsto per il 9 giugno
sempre presso la sede di Zumpano di Omnia Energia) invitando ufficialmente i
sindaci per fare un percorso comune. Seguiranno una serie di seminari e convegni
con la partecipazione di
esperti in materia, con le organizzazioni politiche e quelle istituzionali ma
soprattutto con la presenza diretta dei cittadini ai quali verranno illustrati
i benefici derivanti dal progetto di fusione.