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Parte la seconda edizione del Festival della Letteratura e del Diritto

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Stamattina a Palazzo San Nicola si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival della Letteratura e del Diritto. Il Festival si terrà dal 17 al 18 aprile 2015 tra Palmi, Cittanova e Reggio Calabria, organizzato dalla Banda degli Onesti ONLUS unitamente al Comune di Palmi, al locale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ed alla Banca di Credito Cooperativo di Cittanova. Alla conferenza stampa hanno partecipato il giudice Antonio Salvati, ideatore e organizzatore dell’evento, il professore Daniele Cananzi, docente all’Università Mediterranea, il sindaco di Palmi Giovanni Barone, il vicepresidente del Consiglio provinciale Giuseppe Saletta e la dirigente comunale Mariarosa Garipoli. «Siamo emozionati e lieti di annunciare la seconda edizione del Festival – ha detto Salvati – e presentare la tante novità che quest’anno daranno all’evento qualcosa in più rispetto alla prima edizione. Intanto la sessione di martedì mattina potrà essere seguita anche in streaming sul sito del Liceo Piria di Rosarno e quattro classi di scuole di Napoli hanno chiesto di potervi partecipare. Il nostro obiettivo è crescere lentamente, ma in maniera costante per fare diventare il Festival della Letteratura e del Diritto un appuntamento centrale negli eventi culturali calabresi». «Questo – ha aggiunto Cananzi – è un appuntamento unico nel suo genere, non solo in Italia, ma nel panorama internazionale. È un unicum non tanto per la tematica trattata, ma perché si fonda su un’idea, un progetto aperto non solo agli addetti ai lavori, ma alla civitas. Una evento che presenta il diritto sotto una luce diversa, calato nella vita di tutti i giorni e non in quella dimensione asettica e banalizzante che va per la maggiore». Il sindaco Barone ha annunciato che «da quest’anno il Festival entrerà a pieno diritto tra gli appuntamenti culturali storici della città con Il Premio Palmi (fondato 21 anni fa) e il Premio Cilea (che ha 33 anni di vita). Un evento sul quale l’amministrazione comunale punterà in maniera convinta». «IL Festival già alla sua seconda edizione – ha dichiarato Saletta – è riuscito a ritagliarsi un posto importante nel panorama culturale calabrese superando i confini provinciali. Il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria e quello della Regione Calabria è motivato dalla spessore culturale dell’evento». La Garipoli si è concentrata sull’aspetto didattico del Festilval, capace di «spiegare ai più giovani così sia veramente il diritto e l’errore giudiziario e coinvolgerli in un argomento solo apparentemente lontano dalla loro vita». Infine, Contestabile ha portato il saluto e l’apprezzamento del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Palmi e del suo presidente Francesco Napoli verso «una manifestazione culturale che entra nel concreto e sa spiegare alle nuove generazioni e non solo agli addetti ai lavori cosa sia veramente il diritto, calato nella realtà di tutti i giorni».
Dopo il successo della prima edizione il Festival amplia i propri orizzonti, aggiungendo alle due sessioni iniziali in programma a Palmi il 17 aprile due ulteriori eventi nella giornata di sabato 18 aprile, il primo a Cittanova ed il secondo a Reggio Calabria: quest’ultimo, in collaborazione con l’Università “Mediterranea” ed il CRED – Centro di Ricerca per l’Estetica del Diritto. Di particolare prestigio la collaborazione con l’Italian Society for Law and Literature (ISLL), punto di riferimento per gli studi di Diritto e Letteratura comparata.
Il tema dell’edizione del 2015 è volutamente attuale, ai limiti della provocazione culturale.
Si discuterà infatti dell’ingiustizia e dell’errore giudiziario nelle rappresentazioni artistiche, ed in particolare nella letteratura.
“La giustizia insensata. Suggestioni letterarie dell’errore giudiziario” è difatti il titolo della manifestazione, che punterà come da tradizione ad affrontare tematiche giuridiche di ampio respiro generale partendo dalle opere di grandi autori della letteratura classica e contemporanea: e non solo.
Scorrendo l’elenco delle relazioni in programma si scoprono infatti approcci al tema eternamente ricorrente dell’errore giudiziario quanto mai originali, come ad esempio uno studio dell’argomento nella letteratura araba (a cura di Isabella Camera D’Afflitto, professore di Letteratura araba moderna e contemporanea presso l’Università “La Sapienza” di Roma), od ancora un viaggio nella “giustizia ingiusta” come rappresentata dalla musica leggera “da Mario Merola a Bob Dylan” (a cura di Federico Vacalebre, critico musicale de “Il Mattino” di Napoli).
Non mancano poi contributi che raccontano, analizzandole, le storie narrate dai grandi autori che si sono occupati del tema dell’errore giudiziario: da Franz Kafka con il suo “Il processo” (relatore Gabrio Forti, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica e Direttore del Centro Studi “F.Stella” sulla Giustizia Penale e la Politica Criminale), alle opere di Leonardo Sciascia (relatore il noto scrittore Mimmo Gangemi), ad Alessandro Manzoni ed all’immortale “Storia della colonna infame” (relatore Daniele M. Cananzi, professore di Filosofia del diritto presso l’Università “La Sapienza” di Roma), ad Emile Zola con il celebre caso Dreyfus (relatore Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore), e così via.
Da segnalare che, come da tradizione del Festival, la sessione pomeridiana di venerdi 17 aprile prevede un processo simulato a Ponzio Pilato, in cui l’accusa (sostenuta da Francesco D’Alessandro, professore di Diritto penale commerciale presso l’Università Cattolica) e la difesa (assunta dal magistrato Antonio Salvati) si fronteggeranno demandando la decisione finale su quello che è probabilmente il più famoso caso di errore giudiziario della storia culturale occidentale a Gherardo Colombo, ex magistrato ed attualmente presidente della casa editrice Garzanti e membro del Consiglio d’Amministrazione della RAI).
La manifestazione vede la partecipazione attiva di diversi istituti scolastici della Piana di Gioia Tauro, i cui allievi hanno seguito diversi incontri preparatori in vista del Festival avendo così modo di coniugare passione per la cultura ed educazione – seppur non “convenzionale”, in quanto filtrata dal mezzo letterario – alla legalità.