Parti sociali e territorio per un’idea condivisa di Città metropolitana Il Comitato si è dato l’obiettivo a breve termine di organizzare, su tutto il territorio metropolitano, momenti di informazione e di animazione sociale che aumentino la consapevolezza dei cittadini in merito al nuovo soggetto istituzionale
Entra nella fase operativa il “Comitato per l’Economia, la Società, la Conoscenza” costituito dalle parti sociali e dal Dipartimento PAU-LaborEst dell’Università Mediterranea per supportare la fase costituente della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Dopo la recente firma del Protocollo d’intesa, che ha sancito la nascita del partenariato, Gregorio Pititto (CGIL), Domenico Serranò (CISL), Pino Zito (UIL), Donato Plutino (UGL), Lucio Dattola (Camera di Commercio), Luciano Squillaci (Forum Terzo Settore), Enzo Tromba (Osservatorio Città Metropolitana “Edoardo Mollica”), Lucia Della Spina e Francesco Calabrò (LaborEst) hanno individuato i primi atti concreti del Comitato.
Il Comitato si è dato l’obiettivo a breve termine di organizzare, su tutto il territorio metropolitano, momenti di informazione e di animazione sociale che aumentino la consapevolezza dei cittadini in merito al nuovo soggetto istituzionale e avviino processi costituenti condivisi, in particolare in merito ai due atti fondamentali, Statuto e Piano Strategico.
Il Protocollo, sottolineano i promotori, va inteso solo come un momento di partenza, un accordo aperto all’adesione di tutti i soggetti attivi sul territorio, le organizzazioni di categoria, le associazioni di volontariato e le strutture di ricerca competenti, che devono diventare protagonisti dei processi partecipativi, alla stregua dei soggetti che hanno lanciato l’iniziativa.
Per facilitare il processo, saranno istituiti appositi “Laboratori di partecipazione”, articolati sul territorio in quattro aree omogenee: Locride, Grecanica, Tirrenica e Stretto; anche tale ipotesi di articolazione dovrà essere oggetto del confronto, al fine di individuare la soluzione maggiormente rispondente al sistema reale delle relazioni esistenti tra i territori.
I risultati delle attività saranno messi a disposizione degli organi istituzionalmente preposti affinché ne tengano debito conto in sede di redazione dello statuto.
Il calendario degli incontri sul territorio è in via di definizione e a breve sarà reso noto nel dettaglio.