Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 27 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Pasqua, culti e tradizioni nella Piana di Gioia Tauro Le iniziative cominciano il mercoledì delle Ceneri

Pasqua, culti e tradizioni nella Piana di Gioia Tauro Le iniziative cominciano il mercoledì delle Ceneri
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

di Francesco Cristofaro, Martina Rubino e Vincenzo Cosentino

La Quaresima, periodo di  preparazione alla Pasqua, è vissuto intensamente nei paesi della Piana di Gioia Tauro. Questo periodo, ha inizio il mercoledì delle Ceneri. In questo giorno vengono imposte sul capo dei fedeli le ceneri (ricavate dalla combustione delle palme dell’anno precedente), simbolo di penitenza e conversione. In alcuni paesi, ha luogo per tre giorni consecutivi, l’adorazione del SS. Sacramento. La domenica delle Palme, commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, apre la Settimana Santa. In questa settimana, ogni paese organizza un evento pasquale come la Via Crucis, la rappresentazione della Passione, veglie di preghiera. Il Giovedì  Santo, con la messa in Coena Domini, inizia il triduo pasquale. È una delle celebrazioni più importanti nella quale si commemora l’ultima cena di Gesù con i suoi apostoli e il gesto della lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione le chiese rimangono aperte tutta la notte per la visita dei sepolcri. Ma ad attirare maggiormente l’attenzione dei fedeli, sono le processioni che si svolgono specialmente il venerdì Santo, come quella dell’Addolorata, della Pietà, dei Misteri. In altri paesi, alcuni fedeli, portano solennemente la Vara, una sorta di portantina che rappresenta la bara del Cristo Morto. Tutte queste rappresentazioni hanno come tema la morte del Signore. Sera di sabato, vigilia della Pasqua, tutti i fedeli, si riuniscono in chiesa per partecipare alla Veglia Pasquale, durante la quale, alcuni ragazzi o persone adulte, ricevono i sacramenti del Battesimo della Confermazione e dell’Eucarestia. La settimana santa culmina nella domenica di Pasqua con la tradizionale “Affruntata”, ovvero l’incontro di Maria, coperta da un velo nero segno di lutto, con il Figlio risorto.

Questa settimana, è caratterizzata anche dalla preparazione di alcuni dolci tipici della tradizione calabrese, ma non solo, come la pastiera, la “sguta” pane ripieno con uova sode, l’agnello di pasta di zucchero, le colombe, i cuculi, detti anche cuzzupe o cuddhuraci, i crustuli, le nepitelle, i mostaccioli, i cici arbereshe ed i jaluni grecanici.

In questo periodo, la Calabria mostra a tutti i suoi turisti le tradizioni che da anni rendono sempre più emozionante la Pasqua.