Pasquale Tripodi, consigliere regionale dell’udc sulle dichiarazioni di berlusconi a Crotone, ieri sera, al palamilone
redazione | Il 11, Mag 2011
“Vedere in televisione la faccia degli esponenti calabresi dell’UdC ridere al Palamilone di Crotone mentre il premier Silvio Berlusconi insultava il segretario nazionale del loro partito è stato lo spettacolo più penoso e imbarazzante al quale potessimo assistere
Pasquale Tripodi, consigliere regionale dell’udc sulle dichiarazioni di berlusconi a Crotone, ieri sera, al palamilone
“Vedere in televisione la faccia degli esponenti calabresi dell’UdC ridere al Palamilone di Crotone mentre il premier Silvio Berlusconi insultava il segretario nazionale del loro partito è stato lo spettacolo più penoso e imbarazzante al quale potessimo assistere
REGGIO CALABRIA – “Vedere in televisione la faccia degli esponenti calabresi dell’UdC ridere al Palamilone di Crotone mentre il premier Silvio Berlusconi insultava il segretario nazionale del loro partito è stato lo spettacolo più penoso e imbarazzante al quale potessimo assistere.
Ed è stata, soprattutto, la dimostrazione lampante di come ormai l’UdC calabrese sia una costola del PdL, e priva di qualunque orgoglio di partito. A niente vale ora che Cesa annulli con iniziative clamorose la propria visita di sostegno alla candidata dell’UdC a sindaco di Crotone, perché pretende rispetto: i primi a non rispettare il partito sono stati i vertici calabresi, che mi hanno spinto a uscire da una scatola vuota in cui è chiaro da tempo lo scollamento tra le volontà e gli obiettivi nazionali e la voglia di rimanere attaccati alle poltrone calabresi.
La pantomima del più triste teatrino della politica cui le truppe cammellate portate a riempire il palazzetto crotonese hanno assistito ieri sera conferma non solo che eravamo nel giusto, ma che la posizione assunta dall’UdC calabrese è sbagliata, scollata dalla realtà e dagli stessi vertici nazionali ottimamente rappresentati da Casini e Cesa.
Certo Raffa e Arena non sono belle donne come Dorina Bianchi, e dunque non credo che Berlusconi abbia in programma una discesa a Reggio Calabria per ripetere la propria performance mediatica e sparare a zero contro chiunque non sia fermo ai suoi piedi. Ma non credo che occorra una replica dello squallore di ieri per convincere i cittadini della provincia di Reggio, che da sempre trovano nei motivi ispiratori dell’UdC nazionale la conferma al loro modo di fare e intendere la politica.
Tutti coloro che credono e hanno creduto nella costruzione di un polo di centro, che possa essere la vera novità della politica in Calabria e in Italia, domenica e lunedì potranno trovare l’alternativa nella coalizione che nel Comune di Reggio sostiene Peppe Bova e nella Provincia Pietro Fuda. In tanti hanno già capito che l’UdC calabrese ha tradito lo scopo per il quale è nato e il progetto di profonda trasformazione della politica. Da ieri se ne sono accorti anche Cesa e Casini.”
Reggio Calabria, 11 maggio 2011