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Pasticceria di Reggio Calabria evade il fisco, maxi sanzione per il proprietario

Pasticceria di Reggio Calabria evade il fisco, maxi sanzione per il proprietario

| Il 28, Apr 2012

Non dichiarati i redditi degli ultimi 5 anni e tre lavoratori in nero

di SILVIO MARAGUCCI

Pasticceria di Reggio Calabria evade il fisco, maxi sanzione per il proprietario

Non dichiarati i redditi degli ultimi 5 anni e tre lavoratori in nero

 

di Silvio Maragucci

 

 

REGGIO CALABRIA – Appariva formalmente in regola con l’Erario e la Previdenza il bar-pasticceria del centro cittadino, che rilasciava puntualmente lo scontrino fiscale ai clienti, peccato che però evitava di darne conto al Fisco, non versando all’Erario un euro di imposta.

L’insospettabile “estroso” pasticciere tuttavia, non è riuscito ad ingannare i finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, i quali nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio e di contrasto al sommerso d’azienda e di lavoro, pianificata dal Comandante Provinciale, hanno sottoposto a verifica l’esercizio commerciale, rilevando per le sole annualità 2010 e 2011, ricavi sottratti a tassazione per oltre 400.000 euro e violazioni all’Iva per oltre 40.000 euro.

Nel corso dell’ispezione è stato altresì scoperto l’impiego di tre lavoratori “in nero”, due dei quali adibiti al laboratorio ed il terzo impiegato con mansioni di barman. A carico del titolare dell’esercizio sono scattate quindi le maxi sanzioni, introdotte dalla legge 4 novembre 2010 n.183, il cosiddetto “Collegato Lavoro”, nella misura di 340.000 euro.

Il servizio si inquadra nell’ambito delle funzioni e delle prerogative tipiche del corpo della Guardia di Finanza, volte a tutelare le entrate dello Stato e i fondamentali diritti dei lavoratori e ad assicurare il doveroso concorso di tutti i cittadini alle spese pubbliche, secondo la capacità contributiva di ciascuno, come atto di civiltà e prima ancora, di sostanziale equità sociale.

redazione@approdonews.it