“Il medico di medicina generale ed il nefrologo: un confronto vincente”: è stato questo il tema di un’importante giornata di studio promossa dall’Ordine dei Medici di Reggio Calabria sotto la regia di Francesca Mallamaci, Direttore dell’Unità operativa complessa di nefrologia, dialisi e trapianto di rene del Grande Ospedale Metropolitano.
“La nefrologia – ha sottolineato Antonino Zema, coordinatore della Commissione formazione ed aggiornamento presso l’Ordine dei Medici – a Reggio Calabria, era ed è un’eccellenza. Facendo un tuffo nel passato, a questo reparto, un tempo era dedicato un intero immobile nei pressi di Viale Aldo Moro ed, inoltre, nella nostra città, per via delle insigni figure che lo hanno guidato, i colleghi giungevano persino dall’altra parte dello Stretto per apprendere e crescere professionalmente. Questo travaso di scienza è proseguito sino ad oggi con l’unità guidata dalla professoressa Francesca Mallamaci”.
“Nell’ottica di una crescita e di un interscambio professionale – ha proseguito Zema – ci siamo imposti che, in occasione di ogni convegno, ci sia fra i relatori un medico di medicina generale che rappresenti le varie questioni dal punto di vista dei medici di famiglia, con l’obiettivo di fondo di favorire la prevenzione”.
“Lo scopo principale di questa iniziativa – ha ribadito il Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano – è quello di favorire il confronto tra medici ospedalieri e medici che operano sul territorio. Questo, infatti, non deve essere solo un momento formativo ma un avvicinamento tra le varie categorie mediche che devono cooperare per cercare di superare quelle criticità che rischiano di ricadere sul paziente. Anche in questa prospettiva è stata avviata una proficua interazione con i delegati dell’Asp in tema di appropriatezza prescrittiva”.
“In questi anni – ha ribadito la prof.ssa Francesca Mallamaci – ci stiamo sforzando per instaurare un filo diretto con il medico di medicina generale ed è questo anche l’obiettivo dell’evento odierno. Rafforzare la collaborazione con i medici di famiglia è fondamentale per la prevenzione delle patologie nefrologiche e, come medici ospedalieri, siamo aperti al territorio ed a qualsiasi suggerimento anche in virtù di un dato ormai acclarato, ovverossia che il 40% degli ultraottantenni, soffre di insufficienza renale cronica il che rappresenta un problema epidemiologico di portata notevole. Proprio per questo, in tali casi, è fondamentale intervenire sullo stile di vita, fare attività fisica, proibire il fumo e trattare tempestivamente ed adeguatamente l’ipertensione”.
Per Maurizio Ciccarelli, Responsabile dell’Unità di Emodialisi del Grande Ospedale Metropolitano, “a 70 anni, ben 3 persone su 10 sono affette da malattia renale cronica”. Ciccarelli, poi, ha messo l’accento sulle notevoli difficoltà che affliggono i dializzati della città, molti dei quali, a causa della carenza di posti, sono costretti a curarsi addirittura fuori regione.
Tra i relatori anche Giuseppe Galletta, medico di famiglia reggino, che ha rammentato che la gestione della malattia renale cronica, attraverso una gestione telematica tra specialista nefrologo e medico di medicina generale, si dovrebbe realizzare, nei prossimi mesi, nella nostra città, grazie alla sinergia fra il reparto di nefrologia degli Ospedali Riuniti e l’associazione Medicoop Sant’Agata. Graziella Caridi, nefrologa dell’Azienda Ospedaliera reggina, ha sottoposto all’attenzione della platea alcuni casi clinici mettendo in evidenza i segnali che dovrebbero suggerire uno stretto controllo nefrologico ed ha invitato tutti a sensibilizzare la popolazione verso la donazione.
Le altre relazioni sono state curate dai dirigenti medici dell’Unità operativa di nefrologia, dialisi e trapianto di rene del Grande Ospedale Metropolitano ovvero: Francesco Maria Cambareri, Francesco Catalano, Francesco Marino, Vincenzo Antonio Panuccio e Giovanna Parlongo. In rappresentanza del Consiglio dell’Ordine dei Medici, presenti anche il vicepresidente, Giuseppe Zampogna, ed i consiglieri: Francesco Biasi e Domenico Pistone.