Pd area Piana scrive al segretario regionale Magorno "Nelle ultime tornate elettorali amministrative deludente gestione del coordinamento dei Circoli della Piana"
Onorevole Segretario,
i deludenti risultati del PD nella Piana, nelle ultime tornate elettorali amministrative; la deludente gestione del coordinamento dei Circoli della Piana; la frantumazione delle varie espressioni democratiche e politiche che rappresentavano il punto di forza all’interno del nostro partito; l’inettitudine a trovare momenti di ascolto e confronto finalizzati a valorizzare il ruolo dei circoli, e quindi la presenza del partito nel territorio, ci hanno indotto, tramite un documento-appello sottoscritto da undici (oggi condiviso da tanti altri sostenitori) rappresentanti dei Circoli della Piana, a chiedere con forza e determinazione, un confronto chiaro e leale con l’obiettivo di avviare, a livello territoriale, una discussione sul futuro del Partito Democratico.Con nostro vivo rammarico, ancora una volta, prendiamo atto che l ‘entusiasmo e la fiducia, con cui abbiamo lanciato l’appello vengono mortificati con un omertoso silenzio politico ed un misero,quanto inutile, tentativo di attacco personale ai firmatari del documento.
Alla logica di sbattere la porta in faccia a quanti non chinano il capo non ci stiamo.Concepire ancora oggi la politica come strumento per impossessarsi di una delega in bianco e curare gli interessi personalistici è utopistico; è il pensiero di chi non sa interpretare i valori del Partito Democratico, la cui adesione è sinonimo di appartenenza ad una forza che unisce, valorizza e consapevolizza gli individui.
Agire e fingendo di non conoscere le difficoltà in cui operano i circoli, sfruttare il nome del partito per attrarre gli elettori; ignorare le problematiche del territorio e le aspettative di quanti hanno a cuore le sorti della propria comunità, significa dar vita a una logica perversa e tortuosa che svilisce il ruolo della politica, quale anello di congiunzione tra cittadini, circoli ed istituzione e si conclude con il naturale annullamento del compito sociale,oltre che politico, del Partito Democratico.
Al contrario, è proprio nel Partito Democratico che si concentrano le speranze delle generazioni future, degli iscritti che nutrono fiducia in un partito in grado di attuare un radicale cambiamento nel modo di fare politica, a partire dalla capacità di stare vicino al territorio ed ai bisogni delle sue comunità, e che crede nella valorizzazione del capitale umano per individuare soluzioni condivise ai problemi.
Il momento che stiamo vivendo, difficile e aspro per certi versi ma affascinante e storico per altri, impone un cambio di passo. La consapevolezza della appartenenza, mai come adesso, sembra andare di pari passo con la richiesta di partecipazione, con il desiderio di attuazione delle riforme che possano rendere questo Paese moderno e governabile.
Se il PD ha l’ambizione di guidare il futuro non può avere paura di sperimentare metodologie nuove.Deve avere la capacità di trovare un momento di ascolto, discussione e confronto tra tutti gli iscritti, deve avviare un metodo di lavoro nuovo, che faccia tesoro dei contributi elaborati dai circoli valorizzando l’apporto che gli iscritti possono dare.
Per questi motivi gran parte dei Circoli della Piana, ha avviato da tempo una profonda riflessione, interrogandosi sulla propria funzione e sul proprio ruolo rispetto all’organizzazione del partito.
Onorevole Segretario, con l’umiltà che contraddistingue chi ama fare politica per essere al servizio della società, in rappresentanza di un’area dei circoli della Piana chiedono a gran voce che venga avviato un virtuoso percorso di confronto e di analisi,per far si che ogni iscritto possa fornire un contributo utile nei processi decisionali del Partito.
La fiducia nel Partito Democratico, prima che chiederla agli elettori, deve partire proprio dal suo interno, da chi opera sul territorio e da quanti, con orgoglio, decidono di appartenere ad una cultura politica progressista e solidale.
Solo con l’affermazione di questa cultura il Partito Democratico può affrontare, senza indugio e divisioni, i processi di cambiamento e le problematiche che affliggono la nostra amata terra, solo così il PD può essere il partito capace di rappresentare e raccontare una visione del futuro.
Anche per questo aspetto, Onorevole Magorno, Le rivolgiamo una richiesta di incontro affinchè il nostro desiderio di testimonianza e di passione verso la politica da sempre riformatrice del Partito Democratico possa trovare in Lei il naturale e legittimo destinatario.
RingraziandoLa per la cortese attenzione,confidando nella Sua comprovata sensibilità verso le problematiche del partito e restando in una fiduciosa attesa di un Suo celere riscontro alla presente,si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.