Pd: in attesa del candidato unico sospesi i congressi provinciali e regionale
redazione | Il 09, Giu 2012
Al termine di un vertice a Lamezia Terme, una conferenza stampa del commissario regionale spiega che si vuole ricompattare il partito prima di andare alle consultazioni. Ma si allungano già malumori sulla decisione. Guccione: “La nostra regione non può essere utilizzata per consumare tentativi di baratto finalizzati alle prossime candidature del 2013 alla Camera e al Senato”
Pd: in attesa del candidato unico sospesi i congressi provinciali e regionale
Al termine di un vertice a Lamezia Terme, una conferenza stampa del commissario regionale spiega che si vuole ricompattare il partito prima di andare alle consultazioni. Ma si allungano già malumori sulla decisione. Guccione: “La nostra regione non può essere utilizzata per consumare tentativi di baratto finalizzati alle prossime candidature del 2013 alla Camera e al Senato”
Il congresso regionale del Partito democratico sono sospesi e analoga decisione è stata presa anche per le assemblee che avrebbero dovuto eleggere i vertici provinciali. La decisione è stata ufficializzata dal commissario regionale Alfredo D’Attorre, al termine di un vertice che si è svolto a Lamezia Terme insieme ai big del partito.
Nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta al termine della riunione, D’Attorre ha motivato la decisione della sospensione con il tentativo, da mettere in campo, di ricompattare il partito ed avanzare una candidatura unitaria per la segreteria regionale. A Roma, anche ieri, si è cercata una mediazione, ma che ci fosse ben poco spazio a Sant’Andrea delle Fratte per parlare degli affari del partito calabrese era parso evidente fin dalla mattina. Primarie per il futuro candidato premier, campagna d’ascolto lungo il Paese, assemblea nazionale a metà luglio: nelle stanze del partito romano l’eccitazione è tutta per la road map che dovrebbe portare il Pd al governo del Paese.
Di Calabria si è parlato a margine e – a quanto pare – poco. I tentativi in mattinata di raggiungere un accordo unitario erano sfumati presto, rimandando tutto ad un faccia a faccia tra il commissario regionale e gli aspiranti candidati. Ben cinque al momento: Mario Maiolo, Nicodemo Oliverio, Demetrio Battaglia, Doris Lo Moro e Mario Muzzì. Ma la decisione dello slittamento sembra destinata a creare malumori nel partito.
Dichiarazione di Carlo Guccione sul rinvio del congresso regionale del Pd
La decisione di non far svolgere il congresso regionale del Pd in Calabria dopo che la Direzione Nazionale ha deciso di tenere primarie aperte in autunno per la scelta del leader della coalizione, appare in netto contrasto con l’apertura di una fase nazionale nuova che in Calabria non arriva e si ferma ai piedi del Pollino.
Tale decisione di fatto impedisce che il Pd possa essere in Calabria il motore della costruzione di una coalizione e di un programma di vera e decisa alternativa alla destra.
E’ un dato oggettivo che un Pd commissariato da due anni e non messo nelle condizioni di poter celebrare il proprio congresso favorisce una destra calabrese che, a due anni dalla vittoria delle regionali, ha dimostrato di essere incapace di governare, aggravando una situazione già fortemente drammatica e compromessa.
La nostra regione non può essere utilizzata per consumare tentativi di baratto finalizzati alle prossime candidature del 2013 alla Camera e al Senato.
Quello delle candidature delle elezioni politiche del prossimo anno è il vero motivo per cui il Commissario Straordinario oggi impedisce di celebrare il congresso, palesando la considerazione di una Calabria terra di conquista, incapace di produrre una sia pur minima reazione.
In queste ore è necessario riflettere per decidere come reagire a questo ennesimo tentativo di “colonizzazione” senza escludere nessuna possibile decisione in merito.