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Pdl: Alfano, Berlusconi? mi fido di lui, lui di me

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Alfano: Basta etichette nei confronti di Berlusconi

Pdl: Alfano, Berlusconi? mi fido di lui, lui di me

Alfano: Basta etichette nei confronti di Berlusconi

 

PERUGIA – “Io mi fido di Berlusconi, lui si fida di me e quindi entrambi si fidano l’uno dell’altro”. Risponde così, il segretario del Pdl, Angelino Alfano a chi gli chiede se egli si fidi di Berlusconi.

“A breve presenterò una squadra con elementi politici di grande livello che andranno a rafforzare”. Alfano parlando del rilancio del Pdl sottolinea che le persone a cui pensa rappresentano “al meglio i nostri territori sia a livello nazionale che locale. Rifiutiamo le etichette – aggiunge ancora – ed impediremo che ci sia una rilettura di questi anni di Berlusconi con la cronaca nera e la cronaca rosa”.

“Sono d’accordo con il presidente del Senato, sulla costituente dei moderati come luogo dove far emergere i contenuti”, ha aggiunto il segretario del Pdl commentando la proposta di Renato Schifani di creare una costituente dei moderati.

Poi, rispondendo a chi gli chiede quali saranno le richieste che il partito avanzerà nell’incontro con il premier Monti: “Diremo che vanno sostenute le famiglie e che non può essere diminuito il loro potere d’acquisto per cui insisteremo nella riduzione dell’Iva e chiederemo che non si facciano passi indietro sulle detrazioni”.

“Quando si parla di moderati si evoca un confine geografico. Non vanno evocati i contenuti e dal ’48 a 94 i moderati erano quelli che pensavano alla centralita’ della persona, alla difesa del ceto medio italiano e alla difesa famiglia. Dal ’94 l’area dei moderati ha un pilastro centrale che si chiama Silvio Berlusconi intorno a lui si è creata un’area politica che grazie a lui ha avuto una rappresentanza maggioritaria. Quella storia ha frutti positivi, non credo al fallimento della Seconda Repubblica”.

“Il nostro obiettivo è togliere il debito alle future generazioni. Dobbiamo abbattere la spesa pubblica improduttiva ed in questo è essenziale che il governi si dia una sveglia sul federalismo fiscale. Dobbiamo abbattere il debito pubblico finanziare i risparmi e diminuire le tasse. Lo dobbiamo fare nell’arco prossima legislatura”.

“La prossima legislatura non sarà indifferente per il destino degli italiani. Traballiamo vicino ad un precipizio e nei prossimi anni si vedrà se facciamo un passo avanti verso il precipizio oppure ci allontaniamo. Se dovesse vincere la sinistra si avrà una politica orientata dalla Cgil e si affermerà che per avere più soldi si devono aumentare le tasse. Noi siamo dalla parte che ritiene che le pari opportunita’ e l’uguaglianza ci siano nella partenza, tutti devono partire allo stesso punto poi chi arriva prima lo decide il merito. Lo Stato garantisca che il merito sia riconosciuto”.