Pecora (Ammazzateci tutti): “Bindi rinunci agli elicotteri per il sopralluogo a Polsi”


“Far alzare anche un solo un elicottero ha un costo considerevole ed ovviamente a carico dei contribuenti. Figuriamoci addirittura farlo decine di volte in un giorno”

Pecora (Ammazzateci tutti): “Bindi rinunci agli elicotteri per il sopralluogo a Polsi”

“Far alzare anche un solo un elicottero ha un costo considerevole ed ovviamente a carico dei contribuenti. Figuriamoci addirittura farlo decine di volte in un giorno”

 

 

POLISTENA (RC) – “Apprezzabile il segnale di Rosy Bindi di
volersi recare a Polsi con la Commissione antimafia, ma rinunci agli
elicotteri”. Lo ha scritto oggi su twitter il fondatore e leader del
movimento antimafia ‘Ammazzateci Tutti’, Aldo Pecora, in merito alla
missione in Calabria della Commissione parlamentare antimafia, che sarà a
Reggio Calabria, Gioia Tauro e Polsi lunedì e martedì prossimi.
Dell’utilizzo di elicotteri da parte della delegazione parlamentare è lo
stesso Pecora a dare notizia: “Bindi, Fava e la pattuglia di circa venti
tra deputati e senatori – continua Pecora sul sul blog – con al seguito un
discreto gruppo di collaboratori si recheranno a Polsi in elicottero, a
causa del percorso stradale dissestato. Il tutto per poche ore di
sopralluogo, certamente molto significative, perché segnale eclatantemente
tangibile di uno Stato che non gestisce il problema mafie come un’emergenza
ma come una costante, ma a mio avviso pressoché inutili”.
“Perché – afferma il fondatore di ‘Ammazzateci tutti’ – oltre a
rappresentare nell’immaginario collettivo uno status symbol che scollerebbe
sempre più i cittadini dalle Istituzioni, far alzare anche un solo un
elicottero ha un costo considerevole ed ovviamente a carico dei
contribuenti. Figuriamoci addirittura farlo decine di volte in un giorno”.
Scrive, Pecora: “qui i mezzi di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza
che dovrebbero presidiare il territorio hanno oltre duecentomila
chilometri, giovani e promettenti investigatori sono messi a fare posti di
blocco e servizio d’ordine anziché svolgere indagini e spesso sono gli
stessi agenti e militari ad anticipare i costi dei rifornimenti di
carburante per i mezzi di pattuglia”.
Quindi dal giovane attivista antimafia un invito alla Bindi: “torni a Polsi
con i suoi colleghi a settembre, alla festa della Madonna della Montagna.
Siamo certi potrà essere scortata sino al Santuario da tutte le donne e gli
uomini calabresi perbene. A piedi si intende”.