“Per salvare le palme, mobilitazione contro il monopolio di Syngenta” Riunione pubblica organizzata dal "Collettivo Mediterraneo per la salvaguardia delle Palme" a Hyères-les-Palmiers, Francia, domani. Lo "Sportello dei Diritti" in prima fila per un parallelo sullo scottante caso "disseccamento degli ulivi" e xylella
Domani, si terrà a Hyères Les Palmiers (Chapiteau de la Villette, Espace
3000, Rond Point du 18 Juin 1940) un’importante riunione – mobilitazione per riuscire
a mettere finalmente in atto una strategia di lotta integrata per l’eradicazione
del punteruolo rosso della Palma, che sta devastando il paesaggio storico inestimabile
della Riviera Franco italiana e non solo.A partire dalle 17, infatti, Michel Ferry
(INRA France), massimo esperto in materia, presenterà la strategia e le tecniche
da lui messe a punto presso la stazione Phoenix di Elche e spiegherà le ragioni
della mobilitazione contro la multinazionale Syngenta, che detiene il monopolio sul
trattamento.La riunione è organizzata dal “collectif méditerranéen pour la sauvegarde
des palmiers” una rete transfrontaliera, fondata a Hyères, che per ora vede presenze
da Francia, Italia, Spagna e Tunisia.Presidente ad honorem del collettivo è Pierre
Bergé, fondazione Pierre Bergé- Yves Saint Laurent.Alla riunione interverrà anche
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, che aprirà un’importante
finestra sulla salvaguardia degli ulivi alla luce di quanto sta accadendo nel Salento
ed in Puglia per combattere il male silenzioso che sta facendo disseccare quello
che è considerato un vero e proprio patrimonio di un intero territorio: l’albero
di ulivo.Sono anni, infatti, che lo “Sportello dei Diritti [2]”. associazione
che si batte per la tutela dei diritti a 360° gradi e quindi anche per la tutela
dell’ambiente e della biodiversità, porta avanti una battaglia di conoscenza contro
i nemici invisibili delle piante e contro ogni forma di speculazione che su di essi
è stata, troppo spesso, artatamente creata a danno dei nostri territori.Lo abbiamo
fatto, tra i primi in Italia contro il “punteruolo rosso” che ha letteralmente cancellato
paesaggi storici delle nostre regioni nel silenzio degli amministratori italiani
e lo stiamo facendo accanto a decine e decine di associazioni e migliaia di cittadini
del Salento contro il “nemico pubblico numero uno” del momento in Puglia: il disseccamento
degli ulivi cui è stata attribuita, con insolita fretta, un’unica causa, la xylella
fastidiosa.Oggi abbiamo, quindi, un comune obiettivo: far conoscere ai cittadini
questi mali, e combattere ogni tipo di speculazione attraverso la consapevolezza
che si può salvare il grande patrimonio floreale del Mediterraneo e quindi il nostro
straordinario ed unico paesaggio, con le giuste competenze e senza soluzioni che
lo vorrebbero cancellare definitivamente. Coscienza di popolo, dunque, per salvare
le piante del Mediterraneo e la nostra storia.