Per rafforzare l’azione del governo regionale e diffondere un
messaggio di buona politica e di speranza per i tanti calabresi che non troppo tempo
fa hanno scelto Mario Oliverio quale presidente della regione Calabria c’e’ bisogno
di un Partito Democratico forte e autorevole ma soprattutto c’e’bisogno di quella
solidarietà di un gruppo dirigente che veramente ha a cuore il futuro della nostra
terra e non è in cerca dell’attimo di gloria creando esclusivamente confusione
inutile specie in una fase delicata come quella che vive la politica in Calabria.Creare
una discussione pubblica, oggi, sul modello di Pd Calabria che sogniamo come fossimo
in una campagna congressuale o invece omettendo qualsiasi discussione è il modo
peggiore per rafforzare il Partito Democratico stesso nel complesso ruolo che deve
esercitare, di concerto con il livello nazionale, in supporto dell’azione di governo
e nella particolare situazione che nei fatti oggi esiste nella nostra regione e che
va superata con l’aiuto di tutti, nessuno escluso.Per evitare di rimanere legati
alle vecchie logiche stimolando una nuova militanza serve superare quei modelli che
per esempio hanno portato a dei disastri in Calabria, compreso quanto accaduto a
Vibo città come in altri importanti centri della nostra regione ,con responsabilità
politiche determinate che ci devono fare riflettere e che non possono essere certo
demandate ai livelli provinciali o regionali, al netto delle discussioni che nei
tempi e nei modi condivisi con gli organismi del Partito Democratico saranno ovviamente
affrontate in sede congressuale e negli organismi preposti – di contro avviene che
si interviene giusto per intervenire, provando a sparare nel mucchio; questo a noi
non serve e soprattutto non interessa ai cittadini che dalla politica vogliono avere
risposte concrete ai problemi che vivono quotidianamente ; ne è consentito se si
ha a cuore realmente il Pd, fare un ragionamento a due velocità differenti in base
a chi sia l’interlocutore politico che si ha di fronte.Il profilo diverso che chiede
Rifare l’Italia – esprimendo il sentimento di molti fra elettori e militanti –
noi stiamo provando a darlo nel quotidiano ma necessita di uno forzo collegiale,
condividendo ed includendo, costruendo un dibattito serio sui contenuti e su una
piattaforma di idee che può essere recepita dalle nostre istituzioni; una piattaforma
che diventi parte integrante del Partito Democratico della Calabria per il grande
progetto di un nuovo mezzogiorno che avanza che Mario Oliverio e Matteo Renzi hanno
più volte annunciato.Il nostro auspicio ed il nostro impegno è rivolto a determinare
le linee programmatiche e strategiche che nei fatti possono essere importanti per
il rilancio della nostra regione, per un nuovo protagonismo fatto da uomini liberi,
per un cambio di passo da costruire tutti insieme e agendo nella stessa direzione,
senza ambizioni personali ma con l’unica pretesa che è il nostro riferimento ovvero
sia quello di cambiare le cose insieme ed aprire in Calabria un ciclo politico, fatto
di riforme, di rinnovamento con un laboratorio politico permanente che possa essere
di esempio anche per il Partito Democratico nazionale ;noi vogliamo provare ad alzare
il livello della buona politica e lo faremo anche se c’e’ chi non vuole costruire
ma prova a distruggere – così Antonino Castorina Capogruppo del Pd al comune di
Reggio Calabria e componente della Segreteria Nazionale dei Giovani Democratici e
Mario Valente segretario regionale dei Gd Calabria. Noi vogliamo rifare l’Italia
in Calabria.