Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Perché non siamo mai felici?

Perché non siamo mai felici?

| Il 26, Mar 2013

Il nostro coach Domenico Versace ci spiega come riconoscere ed ottenere la felicità

Perché non siamo mai felici?

Il nostro coach Domenico Versace ci spiega come riconoscere ed ottenere la felicità

 

 

Chi di voi si reputa una persona felice??? Beati voi! In tutti questi anni, ho sentito tante teorie e disquisizioni riguardanti la felicità. Sembra latitare dalle vite di molti, sempre più tormentate e sempre più numerosi sono coloro che hanno smesso di cercarla visto i risultati insoddisfacenti, (non) ottenuti. Ho scelto di parlare di quest’argomento, perché lo ritengo fondamentale sotto tutti i punti di vista. Secondo me, un essere umano che vive la propria esistenza in questo meraviglioso mondo e che ha un’idea distorta della felicità, rischia di sprecare la sua unica vita che Qualcuno gli ha messo a disposizione, proprio con la speranza che venga vissuta al massimo dei livelli. Non è assolutamente vero che “siamo nati per soffrire”… semmai il contrario! Io personalmente, come molti di voi, ho conosciuto tantissime persone, italiane e non, di età diverse, con abitudini e culture diverse. Vari modi dunque di pensare, di relazionarsi, di vivere e non per ultimo di concepire la felicità. Si, perchè i nostri stili di vita dipendono molto dal concetto che abbiamo di felicità. Fondamentale è come ognuno di noi si adopera per raggiungere questo fantastico stadio astratto, questa dimensione di vitale importanza, siete d’accordo? Durante i miei seminari o le mie consulenze private, chiedo ai partecipanti se sono felici. Sono pochi coloro che mi dicono timidamente “si”. A questi chiedo cosa li rende felici… e da qui si parte!!! Le più varie e colorate espressioni e definizioni di felicità vengono alla luce! Molte sono davvero singolari, altre sono frasi fatte, forse imparate a memoria dai link di Facebook . Io sono d’accordo con tutti loro ovviamente perché so che il concetto di felicità è comunque soggettivo e apprezzo molto chi si sente felice o ne è ancora alla ricerca convintamene rispetto ai tanti che purtroppo ci hanno rinunciato da tempo.

L’unica cosa però che mi sento di obbiettare almeno in parte è il fatto che molti mentre rispondono positivamente alla mia domanda, mi fanno capire che loro felicità proviene da cose ottenute o da ottenere o eventi successi o che dovranno succedere, generando quello che io chiamo “felicità condizionata a tempo determinato”. Mi spiego meglio… . “Sono felice perché ho trovato l’anima gemella”, mi dice qualcuno. Ok dico io, questo è meraviglioso ma… c’è da fare attenzione. Se la tua felicità dipende esclusivamente da un’altra persona, può essere messa a repentaglio in qualsiasi momento, giusto? Sappiamo bene che le persone cambiano per un naturale processo evolutivo e tutto ciò che era fondamentale ieri, magari oggi può non suscitarci più alcuna emozione, vero?

Qualcuno mi dice che finalmente: “ho trovato il lavoro che mi piace e per il quale ho studiato per anni”. Va benissimo ma…sò per esperienza personale che… alla fine ogni cosa ti stanca, me lo ha insegnato Vasco Rossi in una sua canzone!

Qualcuno mi dice che è felice perché è riuscito finalmente a dimostrare a non so chi, che ce l’avrebbe fatta ad ottenere quel determinato risultato. E io chiedo: ma qual’era il tuo vero obbiettivo? Ottenere il risultato in sè o ottenerlo per sbatterglielo in faccia a chi sai tu? Perché se è la seconda delle ipotesi, sappi che la gioia provocata da una reazione scaturita dalla rabbia o dalla rivalsa, è tutt’altro che felicità! La rivalsa…non produce felicità anzi….la tiene molto lontana!

La Felicità, quella con la “F” maiuscola va cercata nei posti giusti che sono di pertinenza di tutti noi, va perseguita con il giusto atteggiamento, dato dall’amore di “Sè” prima di tutto. Una volta trovata, va custodita ed alimentata con la consapevolezza e con la condivisione. Si, non bisogna essere gelosi della propria felicità, va condivisa con gioia. Una candela, non ci perde nulla ad accendere un’altra candela, anzi…ne guadagnano entrambi in luce. Se solo riflettessimo su questi piccoli punti, non ci metteremmo molto a capire che non è poi così arduo il percorso verso la felicità.

Mi dispiace per quelle persone che hanno smesso invece di cercarla e che se provi a parlargliene ti dicono che non è “roba” per loro. A voi, mi sento di dire che se ormai pensate che la felicità sia un privilegio di pochi e di cui voi non avete il diritto di godere, allora incominciate ad avvertirlo come un dovere. Si, avete il dovere di diventare felici!!! E’ un impegno che dovete assumere nei confronti della vostra Vita stessa, perché Lei, è sempre li, per offrirvi una nuova possibilità, una nuova “chance”. Non potete deluderla! Non potete mollare proprio adesso. Viviamo in un mondo perfetto e paziente che aspetta che tutti facciano il primo passo verso le nuove situazioni che ci prospetta minuto per minuto e che vanno dritte verso la felicità incondizionata e a tempo indeterminato. Queste vie appariranno agli occhi di chi consapevolmente saprà cercarle, distinguerle e accettarle, dicendo…ok, si, ci provo. Sappiate che se direte di “No”, ve ne dovrete assumere per sempre la responsabilità.

Vi ringrazio

Domenico Versace

Althea Comunicazione e Pubbliche Relazioni

domenico.versace@tin.it