Rammarico, sconforto e, ancora peggio, mesta rassegnazione. Questi sono i sentimenti che i taurianovesi avvertono in questi primi giorni dall’ultimo “furto politico” subito dalla loro città ad opera del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria.

Consiglio che,  dimostrando nell’occasione un bassissimo profilo istituzionale, ha vergognosamente fatto prevalere la mera logica politica di campanile sulla più razionale e dovuta tutela di un istituto scolastico di altissimo livello didattico e formativo, qual è l’I.S “Gemelli Careri” di Taurianova.

E’ assurdo solo pensare che le beghe politiche di bottega, tra i vari rappresentanti territoriali, abbiano potuto e saputo mortificare la storia di un Istituto Scolastico distintosi sempre per l’eccelsa qualità nel formare e diplomare migliaia di giovani provenienti da tutti i centri della piana di Gioia Tauro e anche oltre.

E’ anche vero, a nostro modesto parere, che per l’ennesima volta Taurianova paga il salatissimo conto a causa di una  mancata rappresentanza politica ai livelli istituzionali sovracomunale. Bisogna ammettere, anche, che questa grave colpa non possiamo rovesciarla su alcuno se non su noi taurianovesi stessi.

Ma l’assenza di rappresentanza politica nelle sedi che più contano non può bastare a giustificare lo sprezzo con cui lo stesso Consiglio Provinciale ha disatteso pure il pronunciamento della Corte Costituzionale.

Difatti, affrontando la problematica che oggi vede vittima l’I.S. “Gemelli Careri” di un immeritato scippo di esclusiva natura politica, La Corte Costituzionale, con sentenza del 7 giugno 2012, n° 147,  ha affermato che “gli interventi di organizzazione delle rete scolastica, prescindendo dal mero dato numerico, devono essere adottati tenendo in debito conto tutti quegli elementi di carattere organizzativo, didattico, professionale, ambientale e sociale che caratterizzano la storia, la tradizione e la vita dell’Istituzione Scolastica”.

Basterebbe solo l’attenta valutazione del succitato pronunciamento per capire come l’assurda decisione, di porre in condizione di subalternità il “Gemelli Careri” ad altro Istituto Scolastico di Oppido Mamertina, sia stata dettata solo da interessi di parte e senza il necessario e dovuto approfondimento che la materia avrebbe meritato.

Una politica seria di riorganizzazione della rete scolastica avrebbe dovuto  tenere conto dello spessore dell’Istituto Scolastico taurianovese, sia per le dimensioni della struttura, sia per la qualità e per il numero dei corsi didattici offerti (che non stiamo ad elencare ma che sono li pronti come prova testimoniale), sia, infine, anche per i riconoscimenti ottenuti su scala nazionale e, in ultimo, anche dall’Università Statale di Reggio Calabria che ha voluto sottoscrivere una convenzione di collaborazione con il Gemelli Careri.

Per questi e per tanti altri motivi ancora, altrettanto validi, sarebbe doveroso che la Commissione Straordinaria del Comune di Taurianova, ponesse in essere, nelle sedi opportune, non ultime quelle della Giustizia Amministrativa, tutte le azione volte alla tutela del “Gemelli Careri” di Taurianova, della sua equa autonomia o, in alternativa, ove si rendesse necessario l’accorpamento, al riconoscimento della nuova autonomia con sede legale in Taurianova presso l’I.S. “Gemelli Careri”.

Agli Onorevoli Consiglieri Regionali della Calabria, a cui spetterà il compito di prendere atto della deliberazione in questione, con potere anche di modificarla, chiediamo di soffermarsi e analizzare bene e nel merito, la decisione assunta dal Consiglio Provinciale di Reggio Calabria,  al fine di restituire la credibilità e la dignità alla politica, alle Istituzioni Scolastiche e di conseguenza al meritevole I.S. “Gemelli Careri” di Taurianova, oggi tutti avviliti per mano di spregiudicati consiglieri provinciali.

Centro democratico, sezione di Taurianova