Perquisiti funzionari Aterp di Reggio Calabria
redazione | Il 23, Feb 2012
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Perquisiti funzionari Aterp di Reggio Calabria
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REGGIO CALABRIA – Cinque tra funzionari e tecnici dell’Aterp ed i titolari di 10 aziende del reggino sono indagati in stato di libertà per associazione mafiosa, intestazione fraudolenta di valori, corruzione e falso ideologico nell’ambito di un’inchiesta della Dda che ha disposto nei loro confronti delle perquisizioni in corso di esecuzione da parte dai finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria. Le ditte e società di costruzioni e lavori edili coinvolte nell’inchiesta sono aggiudicatarie di appalti dall’Ente. L’indagine mira ad accertare la possibile commistione tra il gestore di fatto di una ditta di Reggio Calabria, già condannato definitivamente per associazione mafiosa, ed un funzionario dell’Aterp il quale, grazie agli stretti legami di amicizia instaurati, si sarebbe prodigato per far affidare alla ditta intestata alla moglie del pregiudicato lavori pubblici d’urgenza da parte dell’Ente, successivamente subappaltati ad altre ditte compiacenti al fine, secondo l’ipotesi degli investigatori, di non incorrere nelle misure patrimoniali antimafia. I comportamenti illeciti sarebbero stati posti in essere anche da altri tecnici e funzionari dell’Aterp. Secondo l’ipotesi dell’accusa, i funzionari Aterp affidavano la ristrutturazione di immobili alle ditte in cambio di lavori privati su beni di proprietà degli stessi funzionari. Accertamenti sono in corso anche per verificare se i preventivi di spesa relativi ai lavori siano stati “gonfiati” per fare guadagnare di più le ditte amiche
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