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Pescatori dispersi in mare nel Catanzarese. Da domani stop al piano straordinario ricerche

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Dopo sei giorni di ricerche continue l’imponente macchina dei soccorsi lascerà il posto ai normali servizi di pattugliamento della zona. Il ritrovamento di un attrezzo da pesca aveva alimentato le speranze di avere notizie

– Pescatori dispersi in mare, restano poche speranze. Ricerca nel golfo di Squillace 

– Tre pescatori dispersi in mare nel Catanzarese. Ricerche senza esito

Pescatori dispersi in mare nel Catanzarese. Da domani stop al piano straordinario ricerche

Dopo sei giorni di ricerche continue l’imponente macchina dei soccorsi lascerà il posto ai normali servizi di pattugliamento della zona. Il ritrovamento di un attrezzo da pesca aveva alimentato le speranze di avere notizie

 

SIMERI CRICHI (CZ) – Ancora nessuna traccia dei tre pescatori dilettanti scomparsi domenica scorsa al largo della costa ionica catanzarese. Le ricerche proseguiranno oggi con mezzi aerei e navali, mentre da domani il piano straordinario sarà sospeso. Le speranze, ormai flebili, di ritrovare i tre saranno affidate alle normali attività di pattugliamento della zona.

Nella giornata di ieri si è affacciata la possibilità di trovare una traccia che potesse aiutare a meglio comprenedre cosa sia potuto accadere a Francesco Rania, 69 anni, operaio in pensione di Simeri Crichi; Angelo Tavano, 72 anni, imprenditore di Catanzaro; Giuseppe Parrò, 52 anni, cuoco di Simeri Crichi. Una motovedetta ha, infatti, rinvenuto un “palagato”, molto simile a quello utilizzato dal gruppo per le battute di pesca.

L’attrezzo è stato subito fatto visionare da parenti e amici, ma è stato evidenziato che non era quello di proprietà di Tavano. Il rinvenimento di un qualunque oggetto che possa essere ricondotto ai tre pescatori amatoriali sarebbe di particolare importanza, perchè potrebbe aiutare a ricostruire la dinamica dei fatti. In ogni caso, ancora per la giornata di oggi i mezzi aerei e navali coordinati dalla Direzione marittima regionale di Reggio Calabria continueranno a setacciare l’ampia zona di mare compresa tra le province di Catanzaro e Crotone, quindi si passerà alla fase dei controlli programmati nella normale attività.