“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione, nella II Commissione ‘bilancio’ preseduta da Giuseppe Aieta riunitasi mercoledì 14, della proposta normativa elaborata ed approvata giovedì 1 dicembre dalla IV Commissione ‘Ambiente e Territorio’ con cui viene prorogato – fino al 31 dicembre 2018 – il termine per le istanze che i proprietari, potenziali beneficiari del Piano Casa (legge agosto 2010 n 21), hanno facoltà di produrre al fine di ristrutturare gli edifici di proprietà”. E’ quanto sostengono i consiglieri regionali Domenico Bevacqua e Sinibaldo Esposito, rispettivamente presidenti della IV Commissione ‘Ambiente’ e della V ‘Riforme’. “Sarà ora il Consiglio, nelle prossime sedute – sottolineano -, visto che permangono le esigenze di riqualificazione funzionale, energetica, architettonica e statica del patrimonio edilizio residenziale, a legiferare in maniera definitiva su una questione che darà nuovo impulso all’impresa edilizia con interventi finalizzati alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”. Aggiungono Bevacqua ed Esposito: “La IV Commissione ha riscontrato l’ampia esigenza di assumere, su questa vicenda così importante anche per il rilancio dell’economia, un preciso provvedimento legislativo e, puntualmente, si è determinata, dimostrando, ancora una volta, piena sinergia tra le istanze del territorio e la volontà politica ed istituzionale dell’Assemblea legislativa e delle sue articolazioni, di corrispondere ai bisogni dei cittadini”.

FEDERPROPRIETA’ CALABRIA

Il celere iter di approvazione impresso alla norma che proroga la vigenza del piano casa al 31 dicembre 2018 denota l’adeguata attenzione dell’Esecutivo regionale e delle Commissioni Consiliari per una materia – quella della riqualificazione edilizia e dello sviluppo economico promosso dal settore – permanentemente al centro dei bisogni dei calabresi.

Federproprietà Calabria, che in occasione di un recente incontro aveva in proposito potuto direttamente illustrare al Presidente Oliverio il proprio punto di vista, insiste affinchè la proroga proposta della Giunta, prossima a convertirsi in legge, contenga però, anche, poche ma specifiche disposizioni dirette a rendere concretamente utile e utilizzabile la normativa.
In particolare occorrerebbe che l’imminente norma abbini, al nuovo termine di scadenza del piano, previsioni che facilitino agli utenti l’accesso al credito, il contenimento dei costi di adeguamento energetico ed una premialità aggiuntiva per le iniziative mirate a promuovere efficacemente la sicurezza dei fabbricati.

Solo a queste condizioni, secondo Federproprietà, il Piano Casa in Calabria potrà avere un senso e un risultato diversamente da quanto avvenuto con le precedenti “edizioni” di cui, peraltro, la Regione Calabria non si è curata di monitorare i risultati nonostante prescritto dalla normativa di base.