Piano per porre fine ad emergenza dializzati reggini Il commento di Federica Dieni, deputata del M5s: "Decisivo il ruolo di Aned"
«I dializzati reggini possono finalmente guardare al futuro con maggiore serenità». È quanto afferma la deputata del M5S Federica Dieni all’indomani della riunione del Tavolo tecnico in Prefettura nel corso della quale è stato elaborato il piano che dovrebbe mettere fine a un’emergenza che dura ormai da troppi anni.
«A partire dalle prossime settimane – continua la parlamentare –, gli emodializzati che finora hanno dovuto raggiungere Messina per sottoporsi ai trattamenti potranno curarsi in provincia, con tutto ciò che questo comporta in termini di qualità della vita e di risparmi dovuti alla diminuzione della migrazione sanitaria. La soluzione prevede la creazione di tre nuove postazioni a Melito Porto Salvo e di altre 5 a Scilla, più l’attivazione di un terzo turno di dialisi nell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria».
La deputata aggiunge: «C’è ancora molto da fare in merito al progetto di costruire un Centro rene in città, l’unico intervento che potrebbe permettere una definitiva risoluzione del problema; tuttavia, quanto finora realizzato è soprattutto frutto dell’impegno e della costanza dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned), da anni in prima linea per difendere il diritto alla salute dei malati nefropatici di tutta Italia».
«Il mio doveroso e sentito ringraziamento – conclude Dieni – va dunque ai rappresentanti calabresi di Aned, al presidente Pasquale Scaramozzino, al segretario Antonio Montuoro e a Francesco Puntillo. Grazie soprattutto alla loro determinazione oggi possiamo dire di aver raggiunto un primo traguardo nel segno del miglioramento della vita dei pazienti nefropatici reggini».