Piano razionalizzazione scuola, protesta liceo “Alvaro” Palmi La scuola si scaglia contro le decisioni assunte dal Consiglio metropolitano
Il Piano di Razionalizzazione della Rete Scolastica e di Programmazione dell’Offerta Formativa – Anno 2018/2019, deliberazione n° 56 Consiglio Metropolitano del 04.12.2017, sancisce una inaccettabile mortificazione per l’Istituto Corrado Alvaro di Palmi. Il Piano rappresenta una forzatura della logica e della razionale valutazione delle cose la dove si prevede l’accorpamento del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane CORRADO ALVARO con L’ISTITUTO EINAUDI (ex Scuola Agraria, ex Istituto Professionale ed ex Istituto Tecnico Commerciale).
Un accorpamento assolutamente insensato che snatura il senso e la specificità del Liceo C. Alvaro, accomunandolo in un insieme privo di identità. Detta scelta evidenzia insensibilità istituzionale del Consiglio Metropolitano che l’ha assunta e del Comune di Palmi che l’ha avallata. Abbiamo il diritto-dovere di protestare con tutte le forze contro una scelta sciagurata che determinerà il rapido depauperamento degli elementi distintivi e delle peculiarità dell’Istituto C. Alvaro, costruite al prezzo di un costante impegno e sacrificio da parte del corpo docente, della dirigenza e di tutto il personale che vi opera.
Duole dover constatare che l’Amministrazione palmese abbia effettuato scelte di parte, omettendo di esercitare il proprio ruolo a tutela dell’interesse generale delle istituzioni scolastiche comunali. E’ aberrante accorpare Istituti così vari ed eterogenei che necessitano invece di specifica programmazione e direzione, e nel caso dell’Ist. Einaudi, necessitano di un radicale piano di rilancio volto all’acquisizione di nuova utenza.
L’Istituto Einaudi è attualmente articolato nelle sue diramazioni costitutive con le seguenti frequentazioni – anno 2017 – Ist. Agrario 88 studenti, Ist. Professionale 156 studenti e Ist. Tecnico Commerciale 195 studenti. Il C. Alvaro annovera da solo la frequentazione di 516 studenti. E’ ultra aberrante che, in barba alla logica ed alla correttezza, nel Piano si preveda che questo anomalo coacervo di Istituti abbia come sede direzionale l’Istituto Einaudi. Anche la scelta di spogliare l’Istituto Alvaro della sede direzionale, dimostra assoluta mancanza di senso delle cose e di rispetto per quanto sancito dai numeri delle frequentazioni e dai doveri di correttezza.
Ritenendo essere un preciso dovere civico battersi per addivenire ad una correzione del Piano che ne elimini le succitate incongruenze si chiede un incontro urgente con le Istituzioni Comunali, Metropolitane e Regionali e ci si dichiara pronti ad ogni forma di lotta e di protesta per il riconoscimento degli elementi di giustizia e correttezza calpestati dal Piano in questione.