Piano strutturale comunale, il sindaco di Lamezia risponde a Doris Lo Moro
redazione | Il 02, Feb 2012
“Tutto l’iter di questi anni sul piano strutturale è avvenuto in maniera limpida, trasparente, partecipata e condivisa. La discussione ed i bandi pubblici ai quali i cittadini hanno risposto sono avvenuti alla luce del sole e non in qualche salotto privato”
Piano strutturale comunale, il sindaco di Lamezia risponde a Doris Lo Moro
“Tutto l’iter di questi anni sul piano strutturale è avvenuto in maniera limpida, trasparente, partecipata e condivisa. La discussione ed i bandi pubblici ai quali i cittadini hanno risposto sono avvenuti alla luce del sole e non in qualche salotto privato”
Riceviamo e pubblichiamo:
La lettera aperta, in risposta al mio invito a discutere dell’elaborazione finale del PSC (Piano Strutturale Comunale), di Doris Lo Moro conferma purtroppo tutte le mie preoccupazioni esposte nei giorni scorsi.
Il problema non è la diversità di opinioni: i punti di vista di ognuno rappresentano sempre una ricchezza quando si possono discutere, confrontare nel rispetto reciproco, allo scopo di trovare un punto di incontro nell’interesse generale della nostra comunità.
Tra l’altro i miei inviti a partecipare alla discussione sono sempre stati occasione per mettere in campo valutazioni diverse di contenuto e di merito.
Dire, invece, che ci sono “poteri forti” che Lei identifica “nell’imprenditoria collusa e direttamente nella criminalità organizzata, zona grigia compresa”, interessati all’approvazione del PSC, cioè il “Nuovo Piano Regolatore” della città, è azione gravissima di denigrazione tanto strumentale quanto completamente infondata ed offensiva.
Tutto l’iter di questi anni sul piano strutturale è avvenuto in maniera limpida, trasparente, partecipata e condivisa.
La discussione ed i bandi pubblici ai quali i cittadini hanno risposto sono avvenuti alla luce del sole e non in qualche “salotto privato”.
Mai nella storia di questa città i temi dell’urbanistica sono stati trattati in maniera così trasparente e partecipata e per così lungo tempo.
Il documento preliminare che costituisce il corpo del nuovo Piano Strutturale è stato approvato dall’intero Consiglio Comunale senza un solo voto contrario, con 20 voti favorevoli e 9 astenuti.
Naturalmente tra i voti favorevoli c’era l’intera coalizione del centro sinistra e del Partito Democratico, che ha avuto un ruolo attivo, positivo e determinante nella fase di impostazione dei contenuti di quel documento.
L’ombra grave che la Lo Moro getta riguarda quindi anche il suo partito, l’intero Consiglio Comunale, le altre istituzioni che hanno portato avanti ed approvato il lavoro condotto nella Conferenza di Pianificazione.
Io per primo mi sento moralmente chiamato a difendere la dignità di tutti loro, a cominciare dal progettista Prof. Crocioni che è persona di grande qualità umana e professionale, che ha vinto un bando pubblico e non è stato scelto o indicato da “qualcuno”.
L’approvazione di un Piano Strutturale che aiuti lo sviluppo della città, che elimini privilegi e squilibri, che combatta l’abusivismo, vera piaga della città e che purtroppo è cresciuto anche negli anni del Piano Regolatore vigente, elaborato negli anni ’90, è il mandato che mi hanno dato i cittadini e questo mandato non si può disattendere.
Rilevo infine, con dispiacere, che il non essere intervenuta nel corso di questi anni e avere scelto di farlo ora, buttando un’ombra così grave nel pieno di un confronto politico positivo tra le forze del centro sinistra teso al rilancio dell’attività amministrativa, rischia di comprometterne la conclusione positiva.
Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme
redazione@approdonews.it