Decisione considerata disastrosa per i piazzesi e gli aidonesi
DI ROBERTA STRANO
Piazza Armerina, è polemica sul Biglietto unico Mosaici- Aidone-Morgantina
Decisione considerata disastrosa per i piazzesi e gli aidonesi
di Roberta Strano
A partire da ieri è stato attivato il biglietto unico di 14 euro per visitare in blocco i Mosaici di Piazza Armerina, Aidone e Morgantina.
Ma l’istituzione di questo ticket ha provocato reazioni negative tanto che la questione finirà in consiglio comunale in quanto considerata “disastrosa” per il centro storico armerino.
Il ticket cumulativo, non piace neanche al sindaco di Aidone, Filippo Gangi che ha dichiarato: “La decisione dell’introduzione del biglietto cumulativo, da poter acquistare, obbligatoriamente peraltro, solo a Piazza Armerina, è sbagliata nel metodo e nel merito”. “Nel metodo perché il potere centrale di Palermo, a torto, non sente lontanamente la necessità di confrontarsi con le istituzioni dei territori interessati, imponendo una decisione sciagurata e inspiegabile che compromette uno strumento strategico dei due territori contigui che hanno interesse reciproco a essere considerati un unico ambito dal punto di vista turistico, con buona pace di tutti gli sforzi che si vanno profondendo in tal senso, vedi Distretto Turistico Dea di Morgantina”, spiega il primo cittadino aidonese.
E anche Legambiente è intervenuta sullo scottante argomento: «Da oltre un decennio ribadiamo la necessità di costruire un asse forte Villa Romana-centro storico, a partire dalla richiesta del 2002 di istituzione del biglietto unico con l’auspicato Museo Trigona, per costruire quel rapporto sinergico tra Villa e città che ad oggi manca, costituendo la Villa un’occasione di rilancio culturale, turistico ed economico per Piazza Armerina. Chiediamo quindi un impegno forte per la musealizzazione», conclude Paola Di Vita, presidente degli ambientalisti armerini, chiedendo un incontro con l’assessore regionale dei beni culturali Maria Rita Sgarlata.
L’obiettivo è quello quindi di congelare immediatamente il biglietto unico obbligatorio e aprire subito un tavolo di concertazione per trovare altre vie più congeniali e maggiormente rispettose per la valorizzazione culturale di questi territori.