Pil: Monti, nel 2013 Italia tornera’ a crescere
redazione | Il 11, Set 2012
‘E’ obiettivo del governo – ha spiegato il presidente del Consiglio – evitare aumento Iva’
Pil: Monti, nel 2013 Italia tornera’ a crescere
‘E’ obiettivo del governo – ha spiegato il presidente del Consiglio – evitare aumento Iva’
(ANSA) L’economia italiana è ormai in ‘profondo rosso’ con un pil che nel secondo trimestre ha fatto registrare il peggior risultato dal 2009. Ma il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia rassicurano: per Mario Monti l’Italia tornerà comunque a crescere nel 2013, mentre Vittorio Grilli garantisce che per centrare gli obiettivi di bilancio, in particolare il pareggio già l’anno prossimo, non ci sarà bisogno di nuovi interventi correttivi sui conti. Nessuna nuova misura, neanche una patrimoniale.
Monti e Grilli gettano acqua sul fuoco nonostante i dati diffusi oggi dall’Istat sulla crescita economica siano addirittura un po’ peggiori di quelli già ampiamente negativi delle stime preliminari. E anzi rilanciano. Parlando ai microfoni di Class CNBC, il premier afferma che l’Italia tornerà a crescere “nel 2013. Questa è la mia attesa” e sostiene che saremo “uno dei primi paesi nell’Unione Europea a raggiungere l’equilibrio di bilancio”, ribadendo peraltro di voler evitare un aumento dell’Iva.
Non solo non ci sarà bisogno di interventi ma manterremo anche i nostri impegni per la riduzione del debito, gli fa eco Grilli. Né l’Italia avrà bisogno di chiedere aiuti all’Europa, anche se proprio su questo Monti si è mostrato più possibilista.
Resta da digerire il dato molto pesante diffuso dall’Istat anche se il presidente dell’istituto, Enrico Giovannini, è convinto che si possa “invertire la tendenza”. Nel secondo trimestre 2012 il calo è stato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% sul secondo trimestre 2011, rispetto alla stima preliminare che indicava un calo congiunturale dello 0,7% e su base annua del 2,5%. Tutto questo grazie soprattutto al crollo della spesa delle famiglie (oltre -10% per i beni durevoli come auto, vestiti, ecc). Non a caso i consumatori chiedono un rilancio immediato dei consumi via decreto legge. Insomma il dato peggiore dal quarto trimestre 2009, quando il calo era stato del 3,5%.
Ma Grilli – dopo un incontro a Parigi con l’omologo francese Pierre Moscovici – è convinto che il governo italiano “non intende prendere altre misure, oggi non abbiamo questa esigenza”. Questo anche perché le grandi poste di bilancio sono già ‘sistemate’ e “aggiustate per il ciclo”. Anche sulla riduzione del debito “abbiamo preso un impegno, lo manterremo”. E infine “Nell’attuale contesto – spiega il ministro – l’Italia non ha bisogno di far ricorso all’assistenza della Bce sotto forma di acquisto di bond. Ma il quadro – dice Confcommercio – appare “molto preoccupante” e questo soprattutto a causa della caduta dei consumi delle famiglie. Certo è comunque che nel giro di pochi giorni il Governo si troverà a fare i conti sia con la crescita che non c’é sia con le previsioni dei maggiori istituti internazionali che hanno rivisto al ribasso il prodotto italiano per quest’anno. Occasione sarà il Documento di economia e finanza che dovrebbe vedere la luce entro breve. Documento sul quale poi il Governo dovrà impostare la Legge di Stabilità facendo preventivamente i conti con 4 trimestri di seguito di recessione e dunque una crescita che allo stato è solo un auspicio.