“Piria” Rosarno celebra giornata nazionale Memoria Incontro incentrato sulla tutela della dignità della persona
Con il seminario di studi sul tema “Luoghi di memoria e impegno: Diritti negati”,il Piria di Rosarno si prepara a celebrare la giornata nazionale della Memoria “Terra,solchi di verità e giustizia. Parole di profondo significato, come ha rimarcato Don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, rivolgendosi agli studenti ed invitandoli a declinare il noi e a tutelare la dignità della persona. La preside Mariarosaria Russo ha voluto ringraziare Liliana Carbone perché non ha inteso circoscrivere il proprio dolore alla sfera personale,ma attraverso la memoria ha fatto sì che diventasse patrimonio comune.
E così sull’onda dell’emozione e della commozione Liliana Carbone, madre di Massimiliano, imprenditore trentenne, innamorato di una donna sposata e perciò ucciso per “dignitudine”, ha raccontato la sua storia ai tanti giovani riuniti in religioso silenzio . Donna energica e appassionata, definita da alcuni “madre coraggio” ha raccontato chi era e cosa ha subito suo figlio, ma anche come lo Stato non abbia ancora saputo dare una risposta al suo dolore, dopo ben tredici anni. Accanto a lei, la dirigente Mariarosaria Russo, fortemente coinvolta e visibilmente emozionata come donna, madre ,educatrice e guida per i suoi studenti attraverso un articolato percorso di legalità ed educazione alla cittadinanza.
Donando a Liliana Carbone, un piatto dipinto a mano dagli studenti coordinati dalla prof. Santina Iannì,al termine del suo intervento, la Preside e gli studenti hanno dichiarato : “In questo piatto dai colori caldi è raffigurata una pozza di sangue che irriga e nutre un seme diventato albero a rappresentare che dal sangue nasce, cresce e si sviluppa una nuova vita che a sua volta dona vita. La scritta che si legge Fiat lux è senza dubbio metaforica ed è il nostro augurio ed impegno affinché presto sia fatta chiarezza”.
Ricco di emozioni anche l’intervento di molti ragazzi che, splendidamente coordinati dalla prof.ssa Cetty Cocolo, hanno dedicato a Massimiliano brani di musica classica e lettere che loro hanno immaginato di scrivere alla madre di Massimiliano, a Massimiliano stesso ed un’altra ancora come se fosse stato Massimiliano a dedicarla al figlio. Liliana Carbone, visibilmente commossa, si è definita “grata, confortata da questa accoglienza” che non può certo cancellare il dolore più atroce per una madre, ma può darle ancora forza per combattere la sua battaglia e il suo impegno, appunto, per una memoria collettiva, affinché questa storia non venga mai dimenticata.
All’incontro erano presenti anche l’assessore del Comune di Rosarno, Maria Domenica Naso , la Preside Pasqualina Servelli dell’Istituto Comprensivo “Laureana Galatro Feroleto,il Capitano Gabriele Lombardo ,l’Ispettore Pirrottina,le Associazioni del territorio.