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TAURIANOVA (RC), SABATO 28 DICEMBRE 2024

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PISL, Antonio Caridi: “Uno strumento in aiuto all’imprenditoria”

PISL, Antonio Caridi: “Uno strumento in aiuto all’imprenditoria”

| Il 27, Ago 2011

Infatti, impegnano circa 100 milioni di Euro dei fondi FESR a disposizione del Dipartimento Attività Produttive

PISL, Antonio Caridi: “Uno strumento in aiuto all’imprenditoria”

Infatti, impegnano circa 100 milioni di Euro dei fondi FESR a disposizione del Dipartimento Attività Produttive

 

 

 

CATANZARO – Si tratta di uno strumento di pianificazione strategica fra i più dotati, dal punto di vista finanziario, del POR 2007-2013.

L’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi presenta così la pubblicazione dei PISL che, per i soli ambiti dello sviluppo e dell’infrastrutturazione produttiva, infatti, impegnano circa 100 milioni di Euro dei fondi FESR a disposizione del Dipartimento Attività Produttive, ovvero un quarto dell’intera dotazione finanziaria del PISL, per finanziare progetti integrati di investimento coerenti alle potenzialità espresse e latenti del territorio.

L’Avviso per la presentazione dei progetti che riguardano i Piani Integrati di Sviluppo Locale è stato pubblicato sul BURC – Supplemento Straordinario del 12 agosto 2011.

Secondo l’Assessore Caridi, questo strumento, che dà il via allo sviluppo produttivo concertato, è caratterizzato da alcuni elementi che sono in linea con gli orientamenti comunitari dell’attuale programmazione.

I PISL puntano ad incentivare la creazione di reti d’impresa, per come definite con la Legge 33 del 2009, quale strumento di sviluppo competitivo capace di tutelare l’autonomia giuridica e decisionale delle singole aziende e, contemporaneamente, di sviluppare un sistema d’offerta allargato e condiviso fra più operatori affini.

Ed ancora intendono orientare gli investimenti sulla base delle vocazioni espresse dal territorio o, più precisamente, degli asset espressi dalla singole aree territoriali identificate puntando a recuperare ogni fattore di competitività esistente e utilizzarlo come volano per uno sviluppo veloce e duraturo.

Possono accedere ai PISL partenariati costituiti fra soggetti pubblici e privati, capaci di esprimere una chiara e condivisa visione di sviluppo del proprio territorio, facilitata dall’esistenza di asset riconosciuti, per quanto anche inespressi, e rispetto ai quali produrre investimenti utili, dai risultati misurabili e con un evidente orientamento al mercato come presupposto di destinazione delle risorse pubbliche e private.

Le Linee di Intervento afferenti ai PISL “Sistemi Produttivi Locali”, e quindi al Dipartimento Attività Produttive, sono due.

La prima, L. I. 7.1.5.2 “Contratti di investimento per la realizzazione o il potenziamento di micro-filiere produttive locali all’interno di Progetti Locali di Sviluppo”, con una dotazione di € 65.950.721,00, cui sono destinatarie le imprese e i loro consorzi, prevede  la messa a punto di una versione semplificata del Contratto di Investimento.

Gli elementi essenziali sono: l’importo complessivo più contenuto, le procedure di accesso e valutazione semplificate, la possibilità di incentivare la realizzazione di investimenti produttivi materiali e immateriali promossi da gruppi e reti di microimprese attive nei settori tradizionali o di nicchia, anche differenti tra loro, in uno specifico ambito territoriale.

La seconda linea di intervento, 8.2.1.6 “Progetti Integrati di Sviluppo Locale per la realizzazione dei sistemi produttivi locali, dei distretti agroalimentari e dei distretti rurali”, ha una dotazione di € 31.481.520,51, cui sono destinatari la Regione Calabria, le Amministrazioni Provinciali, i Comuni e le Associazioni di Comuni, le Imprese e loro Consorzi, le Società Miste partecipate da Enti Pubblici, le Agenzie di Sviluppo Locale.

Questa linea di intervento, in particolare, sostiene la realizzazione di ‘Aree attrezzate e infrastrutture per la localizzazione di attività imprenditoriali nei Centri Storici e dei Borghi (centri commerciali naturali, aree per i laboratori artigianali, etc)’; di ‘Centri Servizi Territoriali per le imprese costituiti da aree e infrastrutture dotate di servizi comuni all’interno delle quali possono trovare collocazione: a) spazi per la localizzazione delle imprese; b) piccoli incubatori di impresa; c) spazi e servizi attrezzati per uffici temporanei; d) infrastrutture e servizi telematici condivisi; e) spazi comuni per le attività formative e seminariali; f) spazi e servizi comuni per le attività di segreteria, centro stampa, logistica, esposizione, etc.

In definitiva, secondo l’Assessore Caridi, con i PISL viene incentivata la concertazione fra soggetti pubblici e privati, stimolando la condivisione dei percorsi di sviluppo quale sintesi fra investimenti produttivi in senso stretto e infrastrutture utili a supportarne la crescita e il consolidamento.