Pistola punzonata e munizioni: un arresto a Rosalì I carabinieri hanno trovato l'arma all'interno dell'abitazione di Giuseppe Crea
Il controllo capillare del territorio esercitato dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria in tutta la giurisdizione continua a produrre i propri effetti in termini di sicurezza. Questa volta a finire in manette è stato CREA Giuseppe, reggino 59enne, manovale, il quale, nel corso di una perquisizione domiciliare, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catona unitamente ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, con l’ausilio di unità cinofila di Vibo Valentia e di personale della Compagnia di Intervento Operativo del 12^ Battaglione Sicilia, è stato trovato in possesso di:
- pistola marca Beretta cal. 7.65, mod. 70 avente matricola punzonata in buono stato di conservazione, dotata di due caricatori contenenti complessivamente 11 proiettili;
- 43 cartucce calibro 32 e nr. 3 proiettili calibro 9, non denunciati alle Autorità competenti,
il tutto custodito in buste di plastica, coperte da lamiere di ferro poggiate su travi in legno all’interno dell’abitazione del medesimo.
Quanto rinvenuto veniva posto sotto sequestro e repertato per la successiva trasmissione al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, al fine di effettuare le perizie balistiche del caso tese a verificare l’eventuale compatibilità della stessa con reati recentemente commessi nella zona.
Alla luce di quanto accertato dai Carabinieri, il Crea veniva arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, per ivi rimanervi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti la quale dovrà rispondere dei reati di detenzione di arma clandestina, ricettazione e detenzione abusiva di munizioni.