Pitaro, “un incontro lunedì con l’assessore Gallo per i danni provocati al settore agricolo” In riferimento al settore agrumicolo, per la grave situazione in cui versa il mercato delle clementine, e all’orticolo, per quanto concerne la coltura dei finocchi, danneggiata dagli ultimi eventi alluvionali
“Lunedì prossimo alla Cittadella l’Assessore regionale all’Agricoltura ha dato la sua disponibilità ad incontrare una rappresentanza degli agricoltori che stanno subendo una crisi senza precedenti e per comprendere come, tutti insieme, si possa sostenere la tenuta economica e i livelli di occupazione e reddito in Calabria, in riferimento al settore agrumicolo, per la grave situazione in cui versa il mercato delle clementine, e all’orticolo, per quanto concerne la coltura dei finocchi, danneggiata dagli ultimi eventi alluvionali”.
Lo dice il consigliere regionale Francesco Pitaro che, “dopo avere interloquito con la sindaca di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga”, ha avuto l’ok all’incontro dall’assessore Gianluca Gallo. Per il consigliere regionale “Dinanzi ad eventi eccezionali, serve una risposta straordinaria dello Stato. La Giunta regionale ha opportunamente provveduto a chiedere al Governo – considerata l’emergenza Covid-19, l’andamento termico anomalo dell’autunno 2020, l’aggravamento delle condizioni di mercato, le criticità che hanno provocato il rallentamento delle vendite, l’annullamento di ordinativi e la riduzione dei consumi determinata dalle misure di contenimento del contagio – già a dicembre lo stato di crisi del comparto agricolo calabrese. Ora, però, è necessario sapere quanto tempo deve ancora trascorrere per l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale”. Ad avviso di Pitaro: “I danni complessivi sono ragguardevoli, se si considera che buona fetta dell’economia calabrese ripone la sua produzione nel settore agricolo. L’agricoltura per migliaia di famiglie è l’unica fonte di reddito. Con l’attivazione delle risorse del Fondo di solidarietà nazionale, si darebbe un po’ di respiro alle imprese che sono riuscite negli anni a costruire anche un know how e un patrimonio di immagine che ha restituito dignità e protagonismo alla Calabria anche sui mercati internazionali”.