Pititto (Cgil) sull’emergenza idrica, “Urgente Intervento per Salvaguardare Economia e Comunità” Come organizzazione sindacale riteniamo necessario intervenire tempestivamente per affrontare questo grave problema che va assolutamente risolto in tempi ristretti
redazione | Il 01, Ago 2024
La Calabria e il territorio metropolitano di Reggio Calabria stanno affrontando una grave crisi idrica che sta mettendo a rischio non solo il settore agricolo e zootecnico, ma l’intera economia regionale. Diverse associazioni hanno lanciato un grido di allarme, sottolineando l’impatto devastante che questa situazione avrà su vari settori economici dal turismo ai servizi.
“Come organizzazione sindacale riteniamo necessario intervenire tempestivamente per affrontare questo grave problema che va assolutamente risolto in tempi ristretti. Senza acqua, crolla tutto,” afferma il Segretario Generale della CGIL Reggio Calabria Gregorio Pititto.
“Nonostante la Calabria sia una regione ricca di risorse idriche, – continua – cattiva gestione e investimenti mal realizzati hanno portato alla situazione attuale. La diga sul fiume Lordo, mai entrata in funzione a causa di problemi strutturali, è un esempio lampante ed inammissibile di spreco di risorse”
“È inaccettabile, altresì, che, – asserisce Pititto – di fronte a un problema così prioritario, si debba sempre operare in condizioni di emergenza. Le opere di straordinaria importanza per il nostro territorio devono essere rifatte con urgenza. Senza una gestione adeguata delle risorse idriche, rischiamo un nuovo fenomeno migratorio causato da problemi climatici.”
Il Segretario Generale della CGIL Gregorio Pititto chiede al Presidente della Regione di affrontare il problema alla radice. “La semplice distribuzione di indennizzi o incentivi non basta. È fondamentale intervenire a monte, garantendo la realizzazione di opere funzionali e sicure che possano sfruttare appieno le risorse idriche della Calabria.”
“La nostra regione – chiosa il vertice della CGIL dell’Area Metropolitana – non può permettersi di perdere ulteriori risorse a causa di lavori mal realizzati. È giunto il momento di dire basta a questa gestione inefficiente e di agire concretamente per il futuro del nostro territorio. Non è consentito che la Calabria continui a soffrire per la negligenza di pochi.”