Pizzo, ritrovata la refurtiva di gran parte delle rapine effettuate in città
redazione | Il 06, Gen 2012
Arrestato un pregiudicato napitino – di Rosaria Marrella
Pizzo, ritrovata la refurtiva di gran parte delle rapine effettuate in città
Arrestato un pregiudicato napitino
PIZZO CALABRO – Da settimane i furti nel comune di Pizzo si erano moltiplicati ed a farne le spese erano stati, oltre alle abitazioni dei cittadini, anche il comune e la scuola elementare di S. Sebastiano, dove i soliti ignoti si erano introdotti asportando addirittura i presepi realizzati dai bambini. Una serie di reati che aveva gettato nell’apprensione tutta la cittadinanza che, ormai, aveva paura di lasciare le proprie abitazioni incustodite per il timore di trovarle svaligiate. Una serie di reati a cui i militari della locale Stazione Carabinieri non si sono mai rassegnati, così come non hanno rinunciato all’idea di arrivare al recupero della numerosa refurtiva. La svolta è arrivata nella prima mattinata di ieri quando i Carabinieri del Comando Compagnia di Vibo Valentia hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento di E.F., pluripregiudicato pizzitano ben noto agli uomini dell’Arma. I Carabinieri hanno passato al setaccio l’abitazione dell’uomo rinvenendo un vero e proprio tesoro. Infatti le stanze della casa erano letteralmente ingombre degli oggetti trafugati nelle scorse settimane. I militari dell’Arma, che per inventariare tutto il materiale rinvenuto hanno impiegato oltre 4 ore, alla fine hanno recuperato 4 candelabri in ottone ed argento, numerosi oggetti di arredamento in ceramica quali vasi ed altri oggetti decorativi, elettrodomestici, materiale informatico, i presepi trafugati presso la scuola S. Sebastiano, un intero servizio da tè in argento, materiali per il bricolage, vario materiale per la nautica ed addirittura delle reti da pesca. Un bottino di alcune migliaia di euro che è stato immediatamente sequestrato, in attesa di essere restituito ai legittimi proprietari, mentre il pregiudicato è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia con l’accusa di ricettazione. Anche con l’avvio del nuovo la lotta alla criminalità da parte delle Benemerita non si è affatto arrestata e prova ne sono i numerosi risultati già raggiunti nei primi giorni del 2012.
Rosaria Marrella