Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Podravka richiama e ritira in 40 paesi europei tutti i i condimenti “Vegeta” Sono contaminati da salmonella. Lo segnala oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco

Podravka richiama e ritira in 40 paesi europei tutti i i condimenti “Vegeta” Sono contaminati da salmonella. Lo segnala oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

I condimenti “Vegeta”, un mix di spezie e verdure essiccate, della società Podravka,
una grande azienda di prodotti alimentari con sede in Croazia, sono stati ritirati
da numerosi Paesi europei per la possibile presenza di salmonella. Lo segnala Martedì
l’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco che ha lanciato un’allerta
alimentare. Negli alimenti “Vegeta” confezioni da 250 e 500 ml prima del consumo
sono state trovate tracce di salmonella. I lotti in commercio gr. 250 riportano come
termine minimo di conservazione la data 5 marzo 2017, 8 marzo 2017 e 9 marzo
2017 sul mercato tedesco e gr. 500 come termine minimo di conservazione riportano
la data 8 marzo 2017, 9 marzo 2017, 10 marzo 2017, 11 marzo 2017 e 12 marzo 2017
sul mercato tedesco. I condimenti essiccati interessati ancora esposti sugli scaffali
possono essere contaminati microbiologicamente e per questo motivo il produttore
li ha ritirati dai tutti i punti vendita. I rivenditori a loro volta dovrebbero avere
sbandierato un cartello per avvisare i clienti. Più in dettaglio, si tratta di condimenti
che vengono ad oggi venduti in oltre 40 paesi del mondo. L’Italia far parte di
queste nazioni, e gli acquisti di questi prodotti possono essere effettuati anche
su alcuni siti web, come Gustosisapori.it o Polandia.it, in cui è possibile ordinare
alcune di queste spezie. La società ha annunciato che la contaminazione è stato
rilevata durante il campionamento di routine da parte degli esperti. L’analisi degli
ispettori alimentari ha rivelato una contaminazione da salmonella. La causa della
contaminazione non è chiara. Secondo le prime indagini, i prodotti sono stati prodotti
e commercializzati in piena conformità con i processi validati. La segnalazione
è stata diffusa anche attraverso il sistema di allerta europeo, questo vuol dire
che tutti i Paesi interessati hanno ricevuto la notizia e si sono attivarti immediatamente
per verificare che il produttore abbia ritirato gli alimenti speciali per lattanti
e bambini di tutti i punti vendita, informando i consumatori. La salmonella è l’agente
batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia
sporadiche che epidemiche. È stata segnalata per la prima volta nel 1886, in un
caso di peste suina, dal medico americano Daniel Elmer Salmon. La salmonella è presente
in natura con più di 2000 varianti (i cosiddetti sierotipi) ma i ceppi più frequentemente
diffusi nell’uomo e nelle specie animali, in particolare in quelle allevate per
la catena alimentare, sono S. enteritidis e S. typhimurium. Le infezioni provocate
da salmonella si distinguono in forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili
della febbre tifoide e delle febbri enteriche in genere), in cui l’uomo rappresenta
l’unico serbatoio del microrganismo, e forme non tifoidee, causate dalle cosiddette
salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis), responsabili di forme
cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica.Le salmonelle non tifoidee, responsabili
di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause
più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. Le infezioni
da Salmonella spp. possono verificarsi nell’uomo e negli animali domestici e da
cortile (polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti, pulcini) e selvatici, compresi
i rettili domestici (iguane e tartarughe d’acqua). I principali serbatoi dell’infezione
sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati
crudi o non pastorizzati) e l’ambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli
di infezione.Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando
l’allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita
i consumatori di astenersi dall’acquisto degli alimenti speciali per lattanti e
bambini interessati dalla contaminaziooe invitando chi lo ha già effettuato a non
utilizzare il prodotto e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.L’altra
cosa da ribadire è che gli altri alimenti che non sono interessati al richiamo
si possono consumare con serenità.