di Giuseppe Campisi

Polistena – Pubblicato l’avviso pubblico per la costituzione del Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile che servirà a coadiuvare volontariamente l’ente in coordinamento con la rete del servizio di protezione civile nazionale e regionale in caso di previsione, prevenzione e soccorso, in vista o in occasione di calamità naturali, catastrofi o altri eventi che determinino situazioni di grave e diffuso pericolo. Il gruppo – che sarà alle dirette dipendenze del sindaco investito dei poteri di Autorità Locale di Protezione Civile – presterà opera gratuita e volontaria esclusivamente per fini di solidarietà umana. Un piccolo esercito di volontari che si potranno iscrivere presso l’apposito Albo, che prevede appunto due distinte sezioni, e del quale potranno fare parte singoli cittadini o associazioni a cui l’amministrazione comunale potrà fare riferimento anche in occasione di manifestazioni, cerimonie, celebrazioni nel rispetto delle procedure e della normativa Regionale e Nazionale vigente in materia. L’iscrizione sarà subordinata alla presentazione di una istanza,a cui allegare anche un curriculum, corredata da una dichiarazione sostitutiva nella quale si indichi di non aver riportato condanne penali, di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione e di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali. L’ammissione, in prova per 6 mesi, sarà successivamente disposta con atto del sindaco sentito il parere del Coordinatore del Gruppo Comunale e del Comitato Comunale di Coordinamento della Protezione Civile. Ogni volontario, al momento dell’iscrizione nel Gruppo Comunale di Protezione Civile, sarà tenuto altresì comunicare il proprio gruppo sanguigno allegando un certificato medico di idoneità allo svolgimento di attività fisiche nell’ambito della Protezione Civile. Un gruppo a cui attingere anche per diffondere le tematiche di protezione civile attraverso le esercitazioni, le simulazioni di interventi in emergenza, la realizzazione di presidi territoriali avanzati in occasione di grandi eventi ma anche il concorso nell’attività di educazione scolastica e nelle campagne informative sui rischi e sulle corrette pratiche comportamentali autoprotettive.