Polistena, 10 aree verdi da adottare Ai nastri di partenza l'iniziativa "Primi a Primavera" con cui sarà avviata la fase della gestione condivisa di dieci aree di verde pubblico cittadino
di Giuseppe Campisi
Polistena – “Primi a Primavera” è il nuovo spot che intitola
il bando di prossima pubblicazione da parte dell’amministrazione
comunale che si è prefissata l’obiettivo, come da programma, di
migliorare la fruibilità, la gestione e la riqualificazione di una
decina di punti verdi della città. Illustrata nel corso di un’apposita
conferenza stampa – alla presenza del sindaco Michele Tripodi,
dell’assessore all’Ambiente, Laura Scali e del presidente del consiglio
comunale, Angelo Borgese – l’iniziativa può dirsi la naturale
conseguenza della delibera n.6 dello scorso 26 gennaio con la quale si
erano apportate modifiche al regolamento di polizia urbana in merito
alla gestione delle aree verdi cittadine per migliorare l’immagine
complessiva della città. Una iniziativa dal pollice verde rivolta
principalmente a fiorai, aziende agricole e specialisti del settore che
però lascia ampi spazi partecipativi alla cittadinanza in forma
associata. Una sorta di adozione col duplice fine di abbellire e
migliorare il verde pubblico comunale per far risaltare il bello che
esiste in città ma anche un modo consentito alle aziende ed alle
attività commerciali compartecipanti di potersi fare pubblicità
promuovendo a loro volta le proprie attività o prodotti. Il bando –
ancora in fase di definizione ma che dovrebbe essere disponibile a breve
– contemplerà la possibilità di far collaborare assieme aziende ed
associazioni alla cogestione del verde pubblico lasciando libera
iniziativa ai progetti da sottoporre poi al vaglio degli uffici tecnici
comunali per ciò che attiene alla regolarità tecnica ed al parere della
commissione edilizia per quanto alla parte estetica. «Riteniamo
interessante un po’ per tutti il ritorno che scaturirà dall’iniziativa –
ha tenuto a sottolineare il sindaco Michele Tripodi – . Interessante per
le aziende e per le attività commerciali che intenderanno partecipare
non solo perché saranno valutate in base al risultato finale ma anche
per la possibilità di potersi far conoscere ancor meglio sul territorio
aumentando la loro visibilità commerciale. Per i cittadini, che potranno
partecipare attraverso le diverse associazioni dando libero sfogo alla
loro creatività ed infine per il comune che potrà migliorare la gestione
del patrimonio ambientale anche di aree un po’ isolate». Dovrebbe
venirsi a creare, nelle intenzioni degli amministratori, una sorta di
competizione al rialzo tra gli aderenti al bando «a cui non sarà
lasciato nessun regime di monopolio» precisa ancora Tripodi, prevedendo
nelle more della messa a punto dell’avviso pubblico precisi richiami
alle normative antimafia e paletti per l’acquisizione da parte pubblica
delle migliorie apportate. «Vogliamo migliorare lo standard estetico
della città risparmiando risorse da reinvestire in altri settori della
pubblica amministrazione – ha chiarito l’assessore al ramo, Laura Scali
-. Si tratta di un servizio a costo zero per le casse comunali che
permetterà un ritorno d’immagine ad aziende ed operatori e che
consentirà di rendere più godibili i luoghi quotidiani vissuti dai
cittadini. Inoltre la sponsorizzazione ottenuta dal verde pubblico è
tesa a dimostrare che la collaborazione tra l’operato pubblico e quello
privato può apportare benefici per la collettività». In chiusura, Angelo
Borgese: «Si tratta di una iniziativa già sperimentata in altre realtà e
che ha funzionato bene. Prevedere che il bando sia destinato ad
operatori specializzati in abbinata ad operatori commerciali ed
associazioni dimostra la precisa volontà di dare un significativo
miglioramento alle aree interessate. Abbiamo notato che nei cittadini
c’è la voglia di voler dare un contributo alla gestione del verde
pubblico. La voglia, insomma, di farsi carico dei propri spazi
pubblici». Le aree interessate al bando saranno inizialmente dieci: la
zona dell’area industriale, comprese le rotonde; le aree verdi
prospicienti il campo sportivo; l’isola verde di via Karl Marx; Via
Piraino; le fioriere di Via Gorizia; Piazzetta Santo Milano; Via
Immacolata; le aree verdi di Via Axum; la scalinata dell’Immacolata e le
isole verdi di Via Longo ad incrocio con Via De Gasperi. Resteranno
fuori, volutamente, i grandi parchi che permarranno sotto il diretto
controllo della gestione comunale, nonché le aree verdi attualmente in
gestione di terzi fino alla scadenza della precedente
convenzione.