Polistena, educazione alla legalità con l’Estate Ragazzi Al via la trentesima edizione. Anche quest'anno forti i richiami ai valori dell'antimafia
di Giuseppe Campisi
Polistena – Un filo rosso di continuità lega la trentesima edizione dell’Estate Ragazzi allo scopo socio-educativo che questa esperienza si è prefissa di offrire ai giovani della comunità polistenese sin dal 1989. Ed anche quest’anno il progetto educativo-formativo organizzato dall’Associazione “Il Samaritano” e dalla Parrocchia Santa Marina Vergine di Polistena avrà un tema di fondo da sviluppare: l’amicizia attraverso la riconquista dei rapporti sociali e umani che aiutano a vivere la vita in fraternità. Giochi, momenti ludici e di riflessione saranno alla base di questa nuova avventura battezzata “Yubi, i custodi delle luci” che nelle sue pieghe pedagogiche ha come scopo ultimo la costruzione di una società migliore e di un mondo più giusto. Come sempre, saranno i locali dell’istituto comprensivo Jerace ad ospitare i volontari del Servizio Civile Nazionale della parrocchia insieme con i circa 100 giovani animatori e 50 aiuto animatori impegnati ad intrattenere e a guidare circa 500 bambini. “Come ogni anno – riferisce il parroco don Pino Demasi – la promozione della cultura di legalità e del rispetto dell’altro saranno al centro di ogni attività che i ragazzi svolgeranno ed in quest’ottica si inquadra il consueto appuntamento con la marcia silenziosa del 19 luglio in ricordo del giudice Paolo Borsellino e di tutte le vittime innocenti delle mafie. Mentre, la sera precedente, l’Estate ragazzi si apre ai genitori con la rappresentazione teatrale, all’Anfiteatro comunale, di Francesco Forgione Mala’ndrine – Anche i Re Magi sono della ‘ndrangheta”. Ci sarà posto anche per un pensiero di solidarietà rivolto anche alla memoria dei due giovani e sfortunati migranti Becky Moses e Soumayla Sacko. Chiusura il 21 luglio con il tradizionale spettacolo conclusivo presso l’anfiteatro comunale.