di Giuseppe Campisi
Grande attesa per i festeggiamenti in onore di Santa Marina Patrona
della città. Dopo ben due anni di astinenza dalle funzioni
processionali, divieto emanato in tutta diocesi dopo i fatti
dell’inchino di Oppido del 2 luglio 2014, riprende l’antica tradizione
di pietà popolare della teoria della statua dell’effige della Santa
preceduta dal corteo delle statue di altri 24 santi. L’unica
preoccupazione sarà il meteo incerto per una consuetudine antica,
databile intorno al primo cinquantennio del secolo XI, frutto della
massiccia presenza di monaci basiliani nel primitivo nucleo abitativo e
precedente, di circa quattro secoli, l’assunzione canonica della vergine
di Bitinia a protettrice della città. La solenne concelebrazione
eucaristica delle 19,30 scandirà l’incipit dei festeggiamenti. Il
sagrato del duomo cittadino sarà infatti il nucleo evocativo e
spirituale da dove muoverà poi l’intero corteo che si snoderà in un
percorso segnato nel cuore della città permettendo a tutti un momento di
preghiera itinerante culmine del novenario, con un triduo di riflessione
sull’Esortazione Apostolica postsinodale AMORIS LAETITIA di Papa
Francesco, tenuto da don Salvatore Larocca. Un fermento spirituale che
ha già avuto effetti importanti nei giorni immediatamente precedenti i
festeggiamenti non solo con la novena ma anche con la visita a domicilio
degli ammalati, ai quali è stato portato il Viatico, e la Messa
Vespertina durante la quale è stato amministrato il Sacramento
dell’Unzione degli Infermi e con l’altra importante iniziativa di
pastorale giovanile di evangelizzazione di strada rivolta ai giovani
della movida che imperversa proprio nei pressi chiamati a raccolta,
sabato sera, attraverso un volantino contenente stralci del messaggio di
Papa Francesco ai giovani durante la veglia della GMG di Cracovia con
l’invito ad accostarsi con un momento di preghiera e di riflessione
davanti a Gesù Eucarestia, sistemato in una tenda appositamente
predisposta sul sagrato del duomo. Attenzione che si concentrerà sulle
famiglie domenica mattina con la messa delle 9,30 appositamente
predisposta per rinnovare le promesse matrimoniali di quelle coppie di
sposi che nel corso dell’anno celebrano l’anniversario delle nozze
d’argento o d’oro.