Polistena, “Il diavolo fa le pentole… e noi le scoperchiamo” Controreplica alle falsità gruppo “uniti per polistena”
Rinnovando la solidarietà all’Assessore Valeria Cannatà ed al Consigliere Giuseppe Arevole per l’offesa gravissima ricevuta durante l’ultimo Consiglio Comunale, respingiamo al mittente una versione dei fatti manipolata e tesa a mistificare o sminuire quanto accaduto.
Ci saremmo aspettati che i consiglieri di minoranza chiedessero scusa a tutto il Consiglio Comunale subito senza scappare dinanzi all’evidenza dei fatti inoppugnabili.
Il video abusivo, poiché non autorizzato e fatto da congiunti dei consiglieri di minoranza, non riprende i momenti in cui la stessa minoranza non consentiva al vicesindaco di fare il suo intervento con invettive plateali e veementi risposte dentro e subito dopo nel tunnel di accesso alla sala del Consiglio, a quel punto rendendo necessario l’intervento del Presidente del Consiglio.
Bene ha fatto il Vice-Sindaco Michele Tripodi a smascherare il giochino della minoranza e a capire, sin da subito, le intenzioni di basso livello dei suoi esponenti invitati dallo stesso vicesindaco e più volte dal presidente del Consiglio a rimanere in aula per discutere del loro vergognoso voto di scherno reso con intenti classisti e discriminatori.
Ci riconosciamo invece nella reazione del Vice-Sindaco che per la storia politica che accomuna tutti noi ha fatto bene, chiedendo la parola, a troncare sul nascere simili provocazioni che già durante la campagna elettorale e nei primi due consigli comunali il gruppo di minoranza aveva manifestato.
Si domandano ora costoro cosa avrebbero fatto sinora?
Montagne di offese ripetute, gratuite e continuate, aggravate da comportamenti irrispettosi e indegni del ruolo che miracolosamente occupano dentro e fuori le istituzioni.
Al vicesindaco esprimiamo piena solidarietà così come al Sindaco, al Presidente del Consiglio e a tutta l’Amministrazione Comunale per i volgari e ripetuti attacchi proferiti anche ricorrendo a denunce o a mezzucci di altro tipo.
Infatti, pure la pubblicazione del video, ritagliato e montato ad arte furtivamente contravvenendo in modo Espresso al regolamento che disciplina lo svolgimento del Consiglio Comunale, è smascherata dagli ultimi due secondi che dimostrano come tutto fosse stato premeditato e organizzato per destabilizzare, vigliaccamente, la democrazia nella nostra città e porre un problema di agibilità democratica inesistente.
Chiediamo l’immediata identificazione e punizione dei responsabili di questo teatrino che offende le istituzioni e la storia Civile e politica della nostra comunità.