Polistena, il PCI conferma la fiducia a Borgese Nessuna incompatibilità e nessun conflitto di interessi a carico di Borgese nella replica alla missiva di Reazione Civica da parte della locale sezione del PCI
di Giuseppe Campisi
Polistena (RC) – “Inesistente incompatibilità”. Per giunta, inventata. E’ questo il severo giudizio della sezione del PCI polistenese in replica alla missiva della minoranza di Reazione Civica indirizzata al neosegretario nonché Presidente del civico consesso Angelo Borgese con la quale era stato chiesto il passo indietro al Presidente-segretario poiché non più organo di garanzia e di imparzialità per l’intero consiglio. Riferendo di citare Berlinguer a convenienza, i comunisti hanno invece voluto chiarire che “la questione morale è altro rispetto agli argomenti risibili che vengono agitati solo per attaccare sul piano personale Angelo Borgese” definito “già espressione di un chiaro orientamento, non avulso dal contesto politico nel quale ha operato negli anni precedenti da dirigente della locale sezione del partito”. Legittimo il ruolo di presidente e legittima la carica di segretario assunta ex post sono le conclusioni arrivate dalla locale sezione del PCI. “Quale questione morale? Quale conflitto di interesse? Quale incompatibilità? Non esiste nessuna norma, ovunque, che vieti l’appartenenza ad un partito politico, da parte di chi svolge un ruolo istituzionale, espressione della democrazia” è stato il commento della sezione così respingendo una polemica liquidata come “pretestuosa” e, facendo le veci della maggioranza, confermando la fiducia a Borgese.