Polistena, M5S interroga cittadini su 180 giorni Tripodi I pentastellati sul programma di governo sollecitano i cittadini: "Sono state mantenute tutte queste promesse?"
di Giuseppe Campisi
Polistena – Con un manifesto-interpellanza il meetup polistenese del Movimento 5 Stelle
pone una domanda secca ai cittadini rispetto al primo semestre del
secondo mandato della giunta Tripodi in un primo bilancio del proprio
operato: “Sono state mantenute tutte queste promesse?” scrivono a
caratteri cubitali i pentastellati rispetto ai primi dieci punti del
programma di Avanti Polistena che proprio la compagine di maggioranza si
era data come bussola per i primi 180 giorni di governo della città. Un
interrogativo che, a poco più di sette mesi dall’insediamento, gli
aderenti al movimento hanno deciso di rivolgere pubblicamente non tanto
(e non solo) agli amministratori quanto (e più) ai cittadini attraverso
la formula del responso indiretto indicando in bella vista la decade
degli impegni sottoscritti dalla maggioranza nel corso della campagna
elettorale con gli elettori. I grillini – pur non volendosi esprimere
direttamente sulle singole questioni – lanciano il sasso nello stagno
del confronto politico focalizzandosi su temi come la difesa
dell’ospedale, i lavori per la realizzazione dell’eliporto per
l’elisoccorso (con la prima, oggetto lo scorso ottobre di una generale
mobilitazione promossa proprio dall’amministrazione capofila polistenese
che portò in piazza per protesta migliaia di persone e primi cittadini
del comprensorio e non solo, e per ciò che attiene la seconda, con i
lavori tutt’ora in corso di esecuzione, ndr) ma anche sull’erogazione
dell’assegno di sopravvivenza, il trasferimento dei poliambulatori da
Villa Italia a Via Turati con conseguente riassegnazione degli alloggi
popolari (tema ripreso proprio in questi ultimi giorni con la mancanza
di energia elettrica per gli uffici, allarme poi rientrato, a cui ha
fatto seguito la sollecitazione rivolta dall’amministrazione all’Asp ad
attivarsi prontamente sul trasferimento, ndr) e non ultimo sulla stessa
definizione del piano per la costruzione di nuovi alloggi popolari o la
riapertura dell’asilo nido nella struttura ex Villa che sembrerebbero
rimasti un punto ancora in sospeso. Spazio anche a questioni concernenti
i lavori di costruzione della Casa della Cultura a Palazzo Sigillò
(opera che aveva ricevuto l’ok della SUA già ad Agosto 2015 ed ora alle
prese con qualche controversia legale da dipanare, ndr) e la messa in
esercizio di tutti i box dell’ex mercato coperto e l’approvazione del
PSC ancora in stallo. Infine, focus sul rifacimento di importanti tratti
di strade cittadine dissestate (lavori peraltro già ultimamente
annunciati come oggetto di bando Suap ed in via di appalto, ndr) ed il
rifacimento dell’illuminazione pubblica per le vie Catena e S.Marina e
la realizzazione della tribuna coperta presso Parco Juvenilia lavori e
progetti, questi ultimi, che ancora e per motivi diversi, restano da
attuare.