Polistena, pedagogia della sicurezza stradale all’Itis Milano Testimonianze speciali e tanta prevenzione al centro del riuscito convegno educativo sull'importanza della sicurezza stradale organizzato dagli "Amici del Lupo"
di Giuseppe Campisi
Polistena (RC) – “Guidando la vita” è stata una presa di coscienza per le giovani generazioni – specie quando si pongono alla guida di vetture – che il rispetto delle regole è, parafrasando Celentano, piuttosto rock, e non può prescindere da una fuorviante quanto condizionante idea che le stesse siano fatte per essere contravvenute ma che invece rappresentano l’unico ed indispensabile deterrente che può evitare il peggio. E’ stato questo il messaggio lanciato e ribadito, ancora una volta, dall’associazione Gli Amici del Lupo in collaborazione con l’Itis di Polistena diretto dal professore Franco Miletonel corso di un incontro tematico organizzato per parlare di sicurezza stradale assieme all’ingegnerEmilio Collini del comando provinciale dei Vigili del Fuoco e del funzionario AlbertoFossella della Polizia Stradale di Siderno. Ancora spaventoso – anche se complessivamente in calo rispetto all’anno precedente (con un -4,2%) – il numero degli incidenti stradali in Italia nell’anno appena trascorso: 175.791 sinistri su strada che, oltre a provocare lesioni di varia entità alle persone, sono costate 3.283 vittime e ben 249.175 feriti. Un vero e proprio bollettino di guerra che non ha risparmiato ciclisti (275, +9,6%), ciclomotoristi (116, +10,5%),automobilisti deceduti (1.470, +0,1%) e, seppur in leggero calo, motociclisti (657, -15,0%) e pedoni (570, -5,3%). I principali killer in cima alla classifica di questo triste rapporto sono ormai una costante: una guida distratta per l’utilizzo di telefoni cellulari, il mancato rispetto delle precedenze e, manco a dirlo, la velocità troppo elevata in relazione alle condizioni della strada (nel complesso il 41,5% dei casi). Non resta che puntare tutto su prevenzione e testimonianze, significative e toccanti, quelle di chi, dalla strada, è stato magari privato di uno degli affetti più cari. Come ha voluto fare Mike Petulla’ padre della giovane Chiara, deceduta nel luglio del 2014 in seguito ad un incidente stradale sulla circonvallazione di Taurianova, il quale, nel ricordo della figlia ha voluto spiegare ai ragazzi l’importanza del gesto della donazione degli organi per permettere, da una tragedia, di salvare comunque altre vite umane mentre fratel Stefano Caria, portavoce del Forum del Terzo settore della Piana, ha chiesto a questagenerazione di mettere energiee giovinezza a disposizione di chi ha bisogno, magari facendo del volontariato perché, ha spiegato, anche questo è donare vita. In chiusura Letterio De Domenico, commemorando la figura di Ciccio Zerbi, ha voluto ricordare la nascita e lo scopo dell’associazione da lui presieduta nonché l’importanza di fare prevenzione e sicurezza stradale alle giovani generazioni chiedendo a tutti di rispettare le regole della stradanon tanto per non prendere una multa quantopiù per non perdere la vita, il bene più prezioso.