di Giuseppe Campisi
Polistena – Si è spento lontano da Polistena e dopo una lunga malattia il professor Vincenzo Fusco. Fine giurista e filosofo, tra gli esponenti di spicco della cultura polistenese e meridionale, ha interamente dedicato la sua vita allo studio ed all’insegnamento della disciplina della filosofia nei licei. Prima a Nicotera poi a Vibo Valentia ed infine a Cittanova, sede d’elezione, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicepreside. Proprio a Cittanova si profonde il suo impulso maggiore quando, nel 1973, passa ad insegnare dal classico presso il liceo scientifico, istituto dove profonde interamente le proprie energie per la sua crescita e sviluppo fino al 1998, anno della quiescenza. In quel periodo Fusco è altresì attivo con le rappresentazioni sceniche fondando le Filodrammatiche con rappresentazioni, tra gli altri, di Pirandello, Shaw, Beckett, Euripide, Shakespeare e Aristofane. Un amore, quello verso il teatro, che Fusco nutre con particolare sensibilità considerandolo avente finalità pedagogiche, non solo laboratorio sperimentale delle esigenze umane. Nel 1971 pubblica “Dell’angoscia. Ipotesi per una filosofia della speranza” ed è di quegli anni anche il suo impegno in politica nelle file socialiste con l’elezione a capogruppo consiliare e vicepresidente dell’ospedale S.Maria degli Ungheresi. Nel 1979 vede la luce il capolavoro dell’illuminato letterato polistenese: “Polistena, storia sociale e politica, 1221-1979” una straordinaria fatica culturale nella quale riesce a condensare con il rigore scientifico che lo contraddistingue quasi 760 anni di storia e vicende della città natale. E’ del 1991, invece, l’opera poetica “Dolce paese…” seguita nel 2001 da un saggio sul dominio economico della borghesia sulle classi subalterne. Nel 1999 viene nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura Giudice di Pace Coordinatore del mandamento di Taurianova. Questo il ritratto che ne fece di lui lo scrittore Antonio Floccari in una monografia appositamente dedicata nel 2003: «Procedendo nel percorso esistenziale-intellettuale di Fusco ho trovato agganci significativi con la cultura meridionale, italiana, europea (…). La formazione intellettuale di Fusco è emblematica per rappresentare lucidamente l’uomo contemporaneo e l’intellettuale che alberga nei suo gangli più significanti (…) Una formazione culturale complessa, variegata, un composto vasto e profondo con addentellati in culture che si sono contrapposte nel corso dei secoli (…)». Quel che è certo è che Polistena – ad appena due anni dalla tragica dipartita di un altro figlio illustre, Raffaele Zurzolo – perde un altro gigante di indiscusso spessore della sua cultura e della sua identità. I pubblici funerali avranno luogo giorno 3 marzo alle ore 16,00 presso la chiesa parrocchiale Maria SS. del Rosario di Polistena, santuario a lui particolarmente caro.