di Giuseppe Campisi

Polistena – Dopo lo straordinario successo della mostra dello scorso anno tenuta in agosto, ritorna sulle scene della grande bellezza il pittore polistenese Luciano Tigani con una novità assoluta. Il poliedrico artista si è cimentato stavolta con la tecnica impegnativa dell’acquerello con l’esposizione presso locali attigui la storica dimora di palazzo Amendolea-Cavatore di ben 100 opere interamente dedicate a rappresentare paesaggi, scorci e momenti di quotidiano del territorio e non solo. Una tecnica affinata e raffinata, affatto semplice come di primo acchito si potrebbe pensare, con la quale si è voluto confrontare dopo 27 anni impegnati a dipingere con l’oramai fidato olio su tela, cavallo di battaglia di Tigani, ma che ha ottenuto, ancora una volta, risultati degni di nota. Un prodotto semplice ma di grande qualità, e non poteva essere altrimenti, visto l’estro sperimentale di questo fine artigiano di bellezza giunto oramai alla maturità artistica sebbene prodigo a continuare il proprio personale percorso evolutivo accompagnato dal suo bagaglio artistico “di peso” che lo ha reso riconoscibile oltre i confini nazionali raccogliendo la considerazione di pubblico e critica. Un apprezzamento evidente per il fermento dimostrato dalla prolifica genialità suscitata dalle tele che gli è valsa la stima dei tanti appassionati e che lo ha spinto a percorrere nuovi sentieri del colore approdando all’acquerello con meritato successo. Un trompe l’oeil di tinte fresche, pastelli impressi su carta di cui quasi si apprezza l’odore delicato e che suscitano richiami alle stagioni, alla spumosità del mare magnogreco, ai profumi intensi di campagne rigogliose ed alle vedute di luoghi riprese con la fedele vivacità dell’artista orientato a profondere al dipinto il proprio personale inconfondibile tocco di armonia. Il vernissage avrà luogo sabato 16 marzo alle ore 18, mentre la mostra resterà fruibile fino al 24 marzo.