Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 29 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Polistena, Tripodi al M5S: “Ridicolo vittimismo” Il sindaco replica alle critiche del locale meetup sulla mancata concessione della sala consiliare. La risposta nel merito in un post su Facebook

Polistena, Tripodi al M5S: “Ridicolo vittimismo” Il sindaco replica alle critiche del locale meetup sulla mancata concessione della sala consiliare. La risposta nel merito in un post su Facebook
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

di Giuseppe Campisi

Polistena – Illazioni. Così il sindaco Michele Tripodi bolla
la polemica sollevata dagli attivisti del locale meetup del Movimento 5
Stelle relativa al mancato utilizzo della sala consiliare per il
convegno sulla sanità organizzato dagli attivisti lo scorso 12 marzo e
poi tenutosi presso l’auditorium dell’Itis Milano. Non risparmia
critiche e sferzate Tripodi che attacca a testa bassa: “_C’è un perché
se ad ascoltare la parlamentare grillina Dalila Nesci che viene a
discutere a Polistena di un problema molto serio e sentito come la
sanità, si siano ritrovati poco più di una decina di cittadini_ –
esordisce -_. Mentre alla manifestazione del 24 ottobre scorso a difesa
dell’ospedale di Polistena promossa dall’Amministrazione Comunale,
10.000 persone arrivate da tutta la provincia, tra cui tantissimi
Sindaci, medici ed operatori della sanità, scuole ed esponenti politici
e sindacali, hanno protestato in piazza contro lo smantellamento della
sanità pubblica calabrese. E non è solo una questione di numeri o di
qualche zero in meno_”. Una replica che volutamente precisa il distinguo
con la politica del governo Renzi e del Pd imputata di rappresentare i
poteri forti e che chiarisce il rispetto delle regole della sua
amministrazione. “_Sarebbe stato utile sostenere – _sottolinea ancora
Tripodi_ – insieme al M5S battaglie unitarie oltre che sui temi della
sanità, dell’attacco alla Costituzione, sui quesiti referendari, sullo
stato del ciclo dei rifiuti in Calabria, che purtroppo sta per essere
privatizzato d’imperio elevando i rischi di infiltrazione mafiosa, senza
che nessun parlamentare abbia ritenuto di intervenire a riguardo_”
sostenendo che quello degli attivisti polistenesi, riguardo la mancata
concessione, sia stato semplicemente un atto di “_ridicolo vittimismo_”.
Ma la risposta nel merito, che il comunicato non contiene, viene data in
un post successivo attraverso una serie di commenti su Facebook:
“_Nessuno ha negato la sala consiliare. In realtà ancora attendiamo -_
scrivono dal profilo denominato Comune di Polistena_ – che il vostro
attivista ci specifichi il tipo di manifestazione da svolgersi, che per
essere tale deve avere un carattere pubblico ed esterno. Non è
sufficiente chiedere la sala consiliare per un incontro politico,
ancorché per iscritto, ma bisogna specificare il tema ai sensi del
regolamento. A gennaio è sorto lo stesso problema, Successivamente è
stato richiesto di specificare il tema ed un vostro attivista
verbalmente lo ha fatto. Mentre stavolta pur se richiesto ripetutamente
fino al giorno prima il richiedente si è rifiutato di comunicarlo. Forse
perché cercava la polemica?”