Politica Taurianova, le parole del “primo dei non eletti” Daniele Prestileo a muso duro contro il sindaco Scionti: "Una delusione per chi l'ha sostenuto"
Riceviamo e pubblichiamo
Da un po’ il mio nome compare su articoli e social con diverse affermazioni che spesso sfociano nel ridicolo in seguito alle dimissioni di un consigliere di maggioranza, precedute da quelle del vice sindaco, che mi vedono costretto a replicare alle numerose illazioni che vengono fatte. Descritto ormai come il male assoluto per la politica comunale, come la potenziale Apocalisse da scongiurare ad ogni costo, ritengo doveroso chiarire la mia posizione, soprattutto per il rispetto che ho per i miei elettori, che hanno dato fiducia a me e al progetto che avevo sposato. Alla fine del 2015, nonostante fossi in un periodo di intensa attività lavorativa ed in procinto di sposarmi, entusiasmato dalla presentazione del progetto “Taurianova cambia”, decisi di aderirvi dando un contributo importante, specialmente col voto disgiunto. La scelta del Partito Democratico è stata motivata esclusivamente da stima nei confronti di alcuni candidati, con cui sono entrato subito in sintonia. Man mano che il candidato a Sindaco parlava del suo progetto, il sottoscritto e tutti gli altri giovani (anche di altre liste), maturavano ed aumentavano la passione e la determinazione nel raggiungimento della vittoria. L’ingegner Scionti, sin da subito, si è presentato come un uomo di sacrosanti valori, un uomo tutto di un pezzo e coerente. Tra le sue promesse (che ricordo in maniera indelebile), veniva detto che il Comune sarebbe stata la casa dei cittadini, che lui era aperto al dialogo, che lui era contrario ad intrighi e sotterfugi…..belle parole. La campagna elettorale avveniva in un clima di totale difficoltà, la gente era poco fiduciosa nel promesso cambiamento alla luce di alcune presenze malviste ai più e a causa della mancata conoscenza di questo professionista, che si affacciava per la prima volta alla vita politica.
Nella speranza e nel sogno di un cambiamento, con tanta timidezza ed imbarazzo, assieme ad altri giovani, venivo chiamato ad aprire la campagna elettorale, parlando per la prima volta da un palco: in quell’occasione, tra giovani e Scionti, l’inesperienza era palese. Eravamo comunque “i bravi”, non quelli dei promessi sposi; quelli manzoniani erano gli altri candidati a Sindaco o comunque delle altre liste. Oggi però, quelle persone che erano state descritte come di basso profilo, stereotipate come di livello mediocre (non da me che personalmente nemmeno li conoscevo), oggi tra selfie e scelta di assessori, tengono sotto ricatto questa solida ed integerrima amministrazione. Ma torniamo a Scionti. Dopo aver vinto (per una manciata di voti) il gigante Biasi, con l’aiuto al ballottaggio della coalizione della prof. Nicolosi, il santo uomo iniziava il suo cammino di beatificazione e purificazione di questo Comune ormai martoriato (a suo dire) da cattive gestioni passate. Tengo a precisare che ad oggi non ho mai avuto la tessera di un partito, ho solo accettato una candidatura. Nonostante tutto, per coerenza, mi sono avvicinato al gruppo PD, ma non c’è voluto molto per prendere coscienza che la mia presenza, come quella di tante altre, era inutile. Ricevevo notifiche su decisioni già prese e le richieste di opinioni erano delle vere e proprie prese in giro. Iniziava così il mio ( e non solo) distacco ed allontanamento dal PD taurianovese, che nel frattempo vantava nelle sedi provinciali e regionali di essere prima lista con più di mille voti, dimenticando però che le numerose preferenze provenivano da persone che come me avevano solo sposato la causa Taurianova. Attualmente però, quei grandi politici professionisti, che hanno il merito di aver raso al suolo il PD locale (e un tempo anche un altro partito “petaloso”), oggi hanno poco di cui vantarsi, e ne sono testimonianza le recentissime primarie. Per amore di verità nei confronti dei Taurianovesi, tengo a precisare che all’indomani della mia presa di distanza dal PD, andavo dall’ing. Scionti a dichiarare la mia totale e leale fedeltà politica, ricordando che da primo non eletto nella lista, restava fermo il mio sostegno alla coalizione. Stretta la mano, ho mantenuto la mia vicinanza all’amministrazione.
Col tempo però, il sogno Scionti diventava purtroppo sempre meno idilliaco e si schiariva quel fumo che aveva offuscato la lucidità di tanti. Gli individui che in campagna elettorale si nascondevano mandando avanti i volti “puliti” iniziavano ad imporsi. Prendeva avvio in quel momento una campagna mediatica denigratoria nei confronti di tutti quelli che cercavano il tanto millantato confronto. Ciò che serviva era un numero di “mani”,che si alzassero a comando per votare quanto deciso dal Gotha. Ciò che più fa male è aver visto tradire la fiducia di tutti quei giovani ai quali era stato fatto credere di far parte di un progetto per la Città che andasse oltre la campagna elettorale e che chiamasse ciascuno di loro a dare il proprio fattivo contributo. Vedere che il civico consesso è nelle mani dei soliti volponi della politica, che decidono a loro piacimento a chi azzittire e a chi no (sindaco incluso) nei consigli, non era ciò che avevo sperato.
In ogni caso, egregio ingegnere e suoi accoliti, se il bisogno di fare questo becero giochetto e far dimettere il vice sindaco per bloccare la mia entrata in consiglio comunale vi fa stare più sereni, ben venga! Sono sicuramente una persona che ama il confronto e soprattutto LIBERA e non piegabile a ricatti; se non avevate nulla di contorto in testa, perché mai avrei dovuto creare problemi? Avevate forse paura che le vostre sante azioni fossero ai miei occhi “sinistre”? Vedervi amministrare (e farvi ricattare) da chi in campagna elettorale avete descritto come modello da non seguire e da ignorare, è una grande delusione. Auspico per il bene di Taurianova che ora che “il male assoluto e l’imminente Apocalisse” sono stati neutralizzati, vi degnerete di lavorare realmente per questo paese. Alle persone che “ci” hanno votato dei vostri sotterfugi poco interessa. Invece di vantarvi per ogni banalità, cercate di risollevare Taurianova che, oggi più che mai, è in caduta libera. Avrete (se tutti saranno “addubbati”) altri due anni; sfruttateli al meglio, altrimenti i vostri amati pennacchi e le poltrone alle quali siete particolarmente legati, saranno messi in discussione.
Daniele Prestileo