di Giuseppe Campisi
Polistena – Che dire? Tutto secondo copione o quasi. Le stelle del Movimento hanno brillato più del solito in questa domenica 4 marzo confermando i pronostici e ribaltando il tavolo delle certezze. Il dato a livello regionale ha sostanzialmente fotografato un’ascesa repentina del M5S consegnando il primato dei consensi tanto alla Camera che al Senato con rispettivamente il 43,29% ed il 43,53%. Percentuali che se replicate – come poi non è avvenuto essendosi rilevato un rispettabilissimo 32,66% a fronte del più corposo 36% della coalizione di centrodestra – a livello nazionale avrebbero spalancato le porte della maggioranza assoluta in Parlamento consentendo a Di Maio & c. di viaggiare spediti verso l’ufficializzazione di quel governo tecno-politico presentato qualche giorno prima del voto. La vera debacle è stata, manco a dirlo, la frana del Pd sprofondato attorno al 19% dei suffragi attestatosi sotto la soglia psicologica del 20%. Ma tant’è.
La campagna elettorale è stata aspra e senza esclusione di colpi. Promesse – più o meno irrealizzabili – volte a raccogliere il consenso degli elettori così come avvenuto anche per l’oltre 1,4 milioni di elettori calabresi che si sono recati in alle urne nella percentuale finale del 63,08% per esprimere le proprie preferenze. Il macro-risultato su base regionale è stato – oltre al già citato 43% del M5S -così ripartito: alla Camera il Cdx ha ottenuto il 32,25%; il 17,13% al Csx e 2,84% a LeU mentre al Senato il Cdx ha fermato l’asticella al 33,01%; il Csx al 16,50% e LeU al 2,72%. Se scendiamo un po’ nel dettaglio con un focus sui collegi che interessano i comuni del comprensorio della Piana notiamo come all’uninominale per la Camera dei Deputati (collegio 07 – Gioia Tauro) ad imporsi è stato il Cdx con il 42,37% pari a 49798 voti convogliati sulla coalizione che presentava come candidato Francesco Cannizzaro che ha preceduto Giuseppe Antonio Germanò del M5S con il 34,12% (40.099 preferenze) seguito da Elisabetta Tripodi, Csx, al 14,54% (17.096 preferenze) e poi Domenico Mantegna, LeU, che ha chiuso al 3,53% (4.157 voti).
Qui, nei comuni presi a riferimento (Polistena e Cinquefrondi) la lettura del dato rivela che in entrambi i comuni a trionfare, su tutti, è stato il M5S ottenendo rispettivamente il 44,26% ed il 38,02% seguito dalla coalizione di Cdx (33,25% a Polistena e 36,48% a Cinquefrondi, con un exploit della Lega con il 5,92% (309 voti) a Polistena e del 5,68% (177 voti) a Cinquefrondi, il Csx con il 14,29% a Polistena (652 voti, il 12,50% al Pd) ed il 15,39% a Cinquefrondi (433 voti pari al 13,89% andati al Pd), Potere al Popolo con il 3,66% a Polistena e percentuali irrilevanti a Cinquefrondi e Liberi e Uguali con l’1,76% a Polistena ed il più corposo 6,63% a Cinquefrondi (209 voti). Al Senato arriva la replica dei dati per la vittorio del Cdx, dove nel collegio uninominale 04 di Reggio Calabria si è avuta la vittoria della coalizione di Salvini e Berlusconi con il 39,60% con 86.440 voti che ha immediatamente eletto il candidato Siclari con Forza Italia primo partito con 53.559 preferenze (24,54%) seguito da una clamorosa affermazione della Lega con 15.862 voti (pari al 7,26%), quindi il M5S con il 35,48% (77,441 voti, capolista il dimissionario (?) Azzerboni), quindi il Csx terza forza con 36.325 voti (16,64%, candidato Amaro) e LeU con 6.982 voti (3,19% candidato Sergi).
Se anche questo responso è stato nuovamente favorevole al Cdx, non così i dati nei comuni di pianigiani di Polistena e Cinquefrondi dove a trionfare è stato il M5S con, rispettivamente, il 44,69% (2.105 voti a Polistena) ed il 37,74% (1.055 voti a Ciqnuefrondi) seguito, in entrambi i casi dal Cdx (31,27% a Polistena con 319 voti andati alla Lega con una percentuale del 6,93%) ed il 36,88% a Cinquefrondi (con, anche qui, ben 171 voti al partito di Salvini (6,23%)). Quindi la volta del Csx: 16,11% (Polistena, con 759 voti totali di cui 645 al Pd), 15,99% a Cinquefrondi (447 voti totali di cui 401 al Pd). Potere al Popolo ha superato la soglia del 3% (3,35%) solo a Polistena mentre non ha ottenuto percentuali degni di nota a Cinquefrondi, infine LeUche ha racimolato appena 83 voti a Polistena (1,76%) e poco più del doppio a Cinquefrondi (184 preferenze) fermando l’asticella del consenso percentuale al 6,65%. Ultimo dato, dovrebbe farcela a superare l’ostacolo il candidato senatore polistenese del M5S, Giuseppe Fabio Auddino, che deve però attendere, prima di brindare, la decisione nel proporzionale del Senatore Morradi liberare un posto ma anche i calcoli delle quote di riparto dei residui e dei riconteggi a livello nazionale.