“Politiche agricole certificano fallimento giunta Oliverio” Lo afferma il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò
Il nuovo durissimo attacco del presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, contro le politiche agricole promosse dalla Giunta Oliverio, certifica il fallimento di questa maggioranza di centrosinistra che non intende lavorare per sostenere l’agricoltura in Calabria, settore al primo posto nella produzione della ricchezza regionale. Corrispondono a quanto noi sosteniamo da mesi le affermazioni del presidente Molinaro con cui censura l’immobilismo gestionale della Giunta regionale, che pone pericolosamente sull’orlo del precipizio il futuro del settore agricolo calabrese, perché a due anni e mezzo di legislatura l’impegno del presidente Oliverio è venuto meno rispetto alla propaganda e ai continui proclami”.
E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò, sottolineando: “Al Dipartimento Agricoltura manca un riferimento Politico in grado di attuare le dichiarazioni programmatiche e gli impegni spesso reiterati, ponendosi degli obiettivi e delle strategie prioritarie”.
“Ormai da più parti si intersecano critiche – continua Nicolò – sull’operato del presidente Oliverio, che ha trattenuto per sé molte deleghe, complicando fortemente oltre che nel merito anche nel metodo l’azione di Governo.
“L’agricoltura è prioritaria per lo sviluppo dell’economia calabrese – prosegue Alessandro Nicolò – su cui pesa una politica di disimpegno: vedi la perdita di ingenti risorse finanziarie dell’Unione Europea; i bandi e le perduranti difficoltà di accesso al credito – le politiche in tal senso sono all’anno zero – con cui devono quotidianamente fare i conti gli operatori del settore. E’ questa l’azione di sostegno immaginata per un comparto dalle innumerevoli implicazioni di sviluppo? Così si incoraggiano gli imprenditori agricoli?”.
“Rispetto a una serie di questioni economiche e pur dinanzi a produzioni eccellenti della nostra regione, l’Europa strizza l’occhio ad altri Paesi, complice il Governo nazionale. Come dimenticare il via libera al colossale import di olio tunisino tax-free a danno dei nostri olivicoltori sebbene la Calabria, con oltre 137 mila aziende, risulti seconda eccellenza dopo la Puglia. Analogo commento può farsi per la scelta di Bruxelles di aprire l’importazione di agrumi ad alcuni Paesi africani: un altro colpo basso inferto dall’Unione Europea sempre con l’acquiescenza del Governo nazionale e con l’atteggiamento silente del presidente Oliverio e del suo Governo.
Siamo sudditi dell’Unione Europea che sostiene con i fondi strutturali la crescita delle filiere agricole e agroalimentari di altri Paesi membri, punendo con le proprie scelte perdite gravissime per il Sud Italia e in particolare per la Calabria, con un Mezzogiorno usato come merce di scambio. Un lungo rosario di mancanze e di errori che pesano enormemente su un tessuto economico rispetto al quale agricoltura e turismo dovrebbero essere le chiavi di volta per il rilancio del nostro sistema economico. “Sarebbe necessario quanto opportuno – conclude il capogruppo di Forza Italia – favorire un serio confronto in Consiglio regionale su questo argomento centrale per l’economia calabrese”.