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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 22 GENNAIO 2025

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Corigliano Calabro, sequestrata un’area di 6000 mq coltivata ad agrumeto

Corigliano Calabro, sequestrata un’area di 6000 mq coltivata ad agrumeto

| Il 02, Mar 2013

Scoperto e denunciato dalla polizia provinciale un uomo che occupava il demanio fluviale del Torrente Malfrancato

Corigliano Calabro, sequestrata un’area di 6000 mq coltivata ad agrumeto

Scoperto e denunciato dalla polizia provinciale un uomo che occupava il demanio fluviale del Torrente Malfrancato

 

 

Il personale della Polizia Provinciale di Cosenza, appartenente alla sezione Reati Ambientali, durante un servizio mirato alla prevenzione e repressione degli illeciti ambientali, coordinato dal Comandante dott. Giuseppe Colaiacovo, ha accertato, in località Torricella Superiore nel comune di Corigliano Calabro, la presenza di coltivazione arboree, in particolare agrumeti, coltivati all’interno dell’alveo del torrente Malfrancato. L’attività investigativa condotta dalla Polizia Provinciale, ha stabilito, tramite gli opportuni rilievi satellitari, che le coltivazioni occupavano circa 6000 mq di demanio fluviale e che si trattava di una zona di attenzione per rischio d’inondazione, area a rischio R4 secondo gli articoli 21 e 24 del P.A.I.

Tali coltivazioni erano completamente abusive in quanto prive di concessioni ed autorizzazioni così da creare, vista la natura permanente dell’impianto, il reale pericolo di ostacolo al deflusso delle acque.

Le indagini condotte dagli Agenti hanno portato all’identificazione di M.G., di anni 61, residente a San Giorgio Albanese, responsabile dell’occupazione abusiva dei terreni.

Per cui il personale operante procedeva al sequestro dell’area ed alla denuncia di M.G. alla Procura della Repubblica di Rossano. La presente operazione di P.G. segue il sequestro di circa 10.000 mq. di terreni demaniali nell’alveo del fiume Crati, nel comune di Cassano allo Ionio, operato dalla Polizia Provinciale nelle scorse settimane, e si inserisce in una più ampia attività predisposta dal Comandante del Corpo, al fine di prevenire e reprimere abusi a danno dell’ambiente.

redazione@approdonews.it